ROMA Ancora nessuna decisione della Giunta per le immunità del Senato sulla richiesta di arresto per il senatore di Ncd, Antonio Azzollini. La giunta infatti si è riaggiornata in attesa, anche, dei documenti del Tribunale del Riesame. Seppur formalmente, così ha spiegato il presidente Dario Stefano (Sel), il rinvio è stato necessario dal momento che i senatori dalle 15 in poi sono impegnati a Montecitorio per la riunione del Parlamento in seudta comune per l’elezione dei giudici della Consulta. Oggi, ha spiegato Stefano, «la Giunta ha incardinato il procedimento relativo al senatore Giovanni Bilardi», coinvolto nella vicenda “rimborsopoli” in Calabria, in modo tale da consentire «martedì prossimo l’audizione dello stesso Bilardi». Sul caso Azzollini, Stefano ha precisato che la sua proposta è già pronta anche se non l’ha anticipata ai giornalisti «per rispetto ai miei colleghi». Il presidente della Giunta ha voluto sottolineare però che «il Tribunale del Riesame esamina elementi di natura procedurale ma da un punto di vista contenutistico incide poco sul nostro lavoro. Noi – ha ricordato – non cerchiamo un riscontro processuale ma identifichiamo se c’è o non c’è fumus persecutionis». La Giunta potrebbe riunirsi anche stasera ma Stefano ha detto che «è più probabile che si riunisca martedì prossimo alle ore 20».
Sul caso Bilardi, il senatore del Movimento 5 Stelle Michele Giarrusso ha spiegato: «Attendiamo gli eventi. Ma è interessante la vicenda su Bilardi, lo attenzioneremo anche sulla sua attività senatoriale. Ci attiveremo per verificare sulla sua attività, anche tramite il nostro questore». Mentre il senatore Enrico Buemi (Psi) ha sostenuto che «il contenuto dei reati contestati spetta alla magistratura” ma ha aggiunto «sulle misure cautelari, qualsiasi laureando di giurisprudenza farebbe di meglio». La senatrice del Pd, Stefania Pezzopane, ha aggiunto che a prescindere dal Tribunale del Riesame, su Azzollini «i senatori faranno valere le loro ragioni».
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