REGGIO CALABRIA È durato poco più di trenta minuti l’interrogatorio dell’ex consigliere regionale Pasquale Tripodi, raggiunto da un provvedimento di divieto di dimora e di un sequestro nell’ambito dell’operazione ‘rimborsopoli’. «È stata una chiacchierata assolutamente serena con la dottoressa Tarzia, ho spiegato le mie ragioni, ho risposto alle contestazioni che mi sono state fatte, adesso vediamo che valutazione daranno i magistrati alle nostre ragioni», ha detto Tripodi. I suoi legali hanno invece chiarito che nei prossimi giorni forniranno agli inquirenti tutta la documentazione necessaria per testimoniare la veridicità delle spese contestate. Nessuna decisione è stata presa rispetto a un eventuale ricorso contro il divieto di dimora. «È un provvedimento da rispettare – dice Tripodi –. Con i miei legali stiamo valutando, vediamo cosa succederà alla luce degli elementi che abbiamo fornito, che noi consideriamo dirimenti».
a. c.
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