VILLA SAN GIOVANNI Dare una risposta efficace alla grave emergenza occupazionale, creare nuove opportunità di lavoro, favorire l’accesso al credito a singoli e imprese. E’ nato sotto i migliori auspici il Fondo unico per l’occupazione e la crescita, meglio noto come “Fuoc”, su cui ha scommesso con grande convinzione il dipartimento Sviluppo economico, Lavoro e Politiche sociali della Regione Calabria.
Il Fondo prevede l’utilizzo di 57 milioni di euro con una ricaduta occupazionale di circa tremila nuovi lavoratori. Tre gli strumenti previsti, destinati a soggetti diversi, per accedere al Fuoc: Fondo microcredito, che ha come obiettivo il sostegno a nuove iniziative imprenditoriali e a imprese esistenti e si rivolge a soggetti svantaggiati, Fondo approdo, rivolto alle giovani donne iscritte da meno di cinque anni ad ordini professionali o in fase di tirocinio e Fondo per l’occupazione che ha la finalità di promuovere nuove assunzioni stabili da parte delle imprese.
Da quando è diventato operativo, ovvero dai primi di aprile, sono state oltre 1700 le domande presentate, 20 milioni i fondi già impegnati, quindi circa un terzo dello stanziamento totale, per un impatto sotto il profilo occupazionale stimabile in circa 400 nuovi posti di lavoro. Sono questi i primi numeri registrati da Fincalabra e resi noti nel corso di un seminario informativo organizzato a Villa San Giovanni, dal Dipartimento sviluppo economico e lavoro della Regione.
La misura viene salutata positivamente da Vittorio Caminiti, presidente di Federalberghi Calabria che ribadisce la necessità di «stimolare tutti gli organismi preposti affinché attivino tutti gli strumenti a favore delle imprese. Stiamo cercando di trovare insieme nuove formule e sistemi per far sì che il tessuto produttivo esca da una fase di sofferenza che sta mettendo in ginocchio tanti settori, e fra questi purtroppo c’è quello turistico. Il lavoro avviato da Fincalabra rappresenta senza dubbio un segnale importante perché va nella direzione da noi auspicata, ovvero quella di individuare una via in grado di favorire gli investimenti e consentire al nostro comparto di colmare un gap che rischia di diventare incolmabile».
«La prima vera novità – ha spiegato il presidente di Fincalabra, Luca Mannarino – riguarda l’approccio metodologico attraverso un’azione mirata che sta portando Fincalabra direttamente sui territori. Il nostro sforzo in questo momento è quello di rendere sempre più efficiente la spesa delle risorse. Il Fuoc, ovvero il fondo rotativo che Fincalabra per conto del Dipartimento Sviluppo economico ha messo in piedi per le politiche attive del lavoro, va in questa direzione. Si tratta di uno strumento che sostituisce i vecchi fondi di garanzia occupazione e microcredito con tre novità essenziali. La prima riguarda l’eliminazione della garanzia, quindi un rapporto diretto tra Fincalabra e chi presenta la domanda. La seconda è la possibilità di finanziare imprese esistenti non bancabili e, non ultima, la semplificazione nell’iter di presentazione della domanda che avviene online attraverso un portale dedicato».
Luigi De Angelis
redazione@corrierecal.it
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