REGGIO CALABRIA La squadra mobile di Reggio Calabria ha fermato due persone con l’accusa di essere gli scafisti delle imbarcazioni sulle quali viaggiavano i 903 immigrati sbarcati ieri nel porto reggino dalla nave della Guardia costiera “Dattilo”. I due fermati, accusati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nel territorio dello Stato italiano, con l’aggravante di aver sottoposto i migranti a pericolo di vita e a trattamento inumano o degradante, sono Housine Elmechri, di 38 anni, tunisino, e Houssen Faraj Abdelhadi, di 30, libico. I due fermi sono stati eseguiti, a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio, in collaborazione con la sesta Squadriglia della Guardia costiera di Messina. Le indagini proseguono per giungere all’identificazione degli organizzatori, dei finanziatori e dei complici dei due fermati.
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