BIANCO Ieri mattina, a Bianco, i carabinieri hanno tratto in arresto un 48enne, Domenico Ferrò, trovato in possesso di 225 piante di canapa indiana. L’uomo è ora accusato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato eseguito per via di un decreto di sospensione provvisoria dell’affidamento al servizio sociale, con conseguente carcerazione, emesso dalla Procura di Locri. Il 13 giugno scorso, ad Africo , durante un controllo del territorio svolto dai militari dello squadrone eliportato Cacciatori “Calabria”, Ferrò è stato fermato assieme ad altri due complici. Viaggiavano su due diversi veicoli: i primi due ¬ tra cui lo stesso Ferrò – a bordo di una Fiat Panda, il terzo a bordo di un Renault Kangoo. Nel percorrere una strada sterrata di Africo “Vecchio”, la Panda – dopo aver incrociato la pattuglia dei Cacciatori – ha arrestato immediatamente la marcia, insospettendo così i militari. Ferrò, sceso repentinamente dalla vettura, ha iniziato, quindi, a correre verso il furgoncino nel vano tentativo di avvertire il suo complice della presenza dei carabinieri, venendo però raggiunto e immobilizzato senza riuscire nel suo intento. La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire 225 piante di canapa indiana, interrate in 13 plateau di plastica e dell’altezza media di 20 centimetri.
Ferrò è stato poi trasferito nel carcere di Locri, dove dovrà scontare la pena fino al 21 giugno 2017, per una condanna inflittagli recentemente, in seguito a un arresto avvenuto nel 2012, quando, a Bianco, i carabinieri lo hanno arrestato dopo essere stato sorpreso a irrigare una piantagione costituita da piazzola di 30 piante di cannabis indica sita in quella contrada Maranà.
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