CATANZARO «Le analisi politiche spesso si fanno sulla logica della rimozione. Tutto ciò porta a ripetere errori. Il centrodestra – si legge in una nota del coordinamento calabrese di Ncd – inteso come perimetro dei moderati, può rinascere anche in Calabria ma su prospettive di netta discontinuità rispetto ai metodi del passato. Per noi diventa fondamentale ricordare i gravi errori politici commessi, le cooptazioni di personale dirigenziale mediocre, assessorati fumosi e autoreferenziali, ingaggi di esterni senza titoli, super burocrati importati dai comuni che diventavano padroni della ferriera. Il centrodestra si è diviso alle regionali per questioni che è inutile ricordare».
«Noi – prosegue la nota – immaginiamo un raggruppamento nuovo guidato da una persona perbene. Forza Italia ha candidato alle regionali forse il suo esponente migliore, ma quella competizione vedeva al confronto con il giudizio non la candidata ma gli ultimi, disastrosi, mesi di un quadriennio che aveva anche espresso cose positive. Riprendiamo il dialogo, ma dimentichiamo nostalgie assurde».
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