CATANZARO Sono una cinquantina gli agricoltori che da questa mattina presidiano piazza Prefettura, a Catanzaro, per protestare contro la mancata emanazione da parte della giunta regionale di un decreto che regolamenti il cosiddetto pascolamento di terzi, consentendo alle aziende proprietarie di bestiame ma che non hanno i terreni da pascolo, di utilizzare i terreni di terzi. Inoltre, i manifestanti, chiedono che vengano regolamentati i titoli di conduzione degli allevatori che detengono terreni di proprietà demaniale: «Senza questa normativa – spiegano i manifestanti – il comparto rischia di perdere 10 milioni di euro all’anno di fondi europei fino al 2020 e oltre 600 delle 1800 aziende del settore rischiano di chiudere, mettendo in crisi un comparto che impiega oltre 5000 persone». La protesta di oggi, si legge infine nel comunicato distribuito dagli agricoltori, nasce dalla «mancanza di risposte e dalla manifesta indisponibilità del presidente Oliverio ad ascoltare le richieste e le proposte sulle quali insistiamo da mesi».
«LA CALABRIA MUORE» «Oliverio, se ci sei batti un colpo!». È questo il grido di aiuto di allevatori e agricoltori. «Non ne possiamo più di una Regione non governata, di una Regione senza assessori. Si dorme mentre la Calabria muore ma noi agricoltori non ci stiamo: questo è un sit-in, ma la vera manifestazione la faremo in forze e con i trattori se le nostre richieste non saranno accolte. Abbiamo le leggi già pronte per essere approvate, ma il consiglio regionale e il presidente non ci danno ascolto».
ale. tar.
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