CASTROVILLARI La carreggiata nord del viadotto “Italia”, sulla Salerno-Reggio Calabria, dovrebbe essere riaperta al traffico nella prima settimana di agosto.
Questi i termini dei lavori ipotizzati dall’Anas ai magistrati che stanno seguendo la vicenda del viadotto dallo scorso 4 marzo, quando il crollo di una campata – che ha causato la morte di un giovane operaio di 25 anni – ha portato alla chiusura della A3 nei tratti tra Lagonegro e Sibari, costringendo il traffico a proseguire tra strade statali e provinciali, con grande sofferenza per gli automobilisti e per i comuni che insistono su quel tratto, in primis Laino Borgo. La scorsa settimana, dopo un lungo incontro – al quale ha partecipato anche Gianni Armani, presidente di Anas, insieme al procuratore generale di Catanzaro, Raffaele Mazzotta, ai magistrati di Castrovillari, Simona Rizzo e Simona Manera, i tecnici della Procura e lo staff legale e tecnico di Anas – è stato definito il progetto per la demolizione e messa in sicurezza di quattro campate contigue alla campata crollata a marzo. Era l’unico progetto sul quale mancava l’autorizzazione a procedere e per il quale la Procura ha avanzato, settimana scorsa, delle richieste all’Anas. Richieste di messa in sicurezza dei lavori che Anas ha inserito nel progetto che ha avuto oggi il via libera da parte dei magistrati. Disco verde su tutti i lavori, dunque, un passo avanti importante verso il dissequestro. Secondo le prime stime, antro la prima settimana di luglio dovrebbero essere terminati i lavori alla fine dei quali l’azienda dovrà provvedere a inviare una sorta di liberatoria, una dichiarazione di fine lavori, alla Procura che, a breve giro di posta, potrà provvedere all’istanza di dissequestro. A questo punto potrà essere riaperta la carreggiata nord, a doppia percorrenza.
Oggi la notizia dell’autorizzazione alla demolizione è stata accolta positivamente dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e dal presidente e amministratore delegato di Anas Gianni Armani che in una nota affermano: «La possibilità di procedere alla demolizione è un passo importante verso la riapertura del tratto chiuso dell’autostrada A3 prima dei grandi flussi di traffico dell’esodo estivo. I lavori di ripristino del viadotto verranno completati al più presto, garantendo la sicurezza del cantiere e della circolazione. Va il nostro ringraziamento alla Procura di Castrovillari e al procuratore generale di Catanzaro – concludono – che, in condizioni di criticità come nel caso del viadotto Italia, hanno agito con grandissimo impegno per consentire al più presto i lavori». Non resta che aspettare, sperando che non sorgano intoppi e che i lavori procedano nei tempi stabiliti.
Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it
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