Giunta, un altro "no" pesante per Oliverio

LAMEZIA TERME Partiamo dalle (poche) certezze. La prima: la riunione romana per definire la nuova giunta Oliverio è ancora in corso. I tempi dell’annuncio ufficiale si sono allungati rispetto al previsto, ma non perché non ci sia l’accordo sui nomi. E veniamo così alla seconda certezza: la lista c’è ed è condivisa. Manca, però, il “sì” di alcuni degli assessori individuati sull’asse Roma-Catanzaro. Non solo: è arrivato, nel frattempo, un “no” piuttosto pesante. È quello della docente dell’università “Mediterranea” Carmela Salazar. La professoressa di Diritto costituzionale – che ha fatto parte del Comitato dei saggi voluto dall’ex presidente della Repubblica Napolitano per pensare le riforme – ha garbatamente declinato l’invito a partecipare alla “fase due” dell’esecutivo, sulla scia di quanto fatto dall’ex senatore (e prefetto di Reggio Calabria) Luigi De Sena. In bilico resta anche il nome di un altro docente, Francesco Russo, al quale sarebbe stata riservata la casella dell’assessorato alle Infrastrutture. Russo, che aveva collaborato con Oliverio nella stesura di un piano per il porto di Gioia Tauro nel corso della campagna elettorale, ha chiesto un po’ di tempo per riflettere. Ed è proprio il tempo che si allunga a fornire la terza certezza: Mario Oliverio non terrà la conferenza stampa che si era pensato di organizzare oggi per presentare la nuova squadra. Tutto rimandato, perché al primo punto dell’agenda resta la necessità di convincere i potenziali assessori indecisi o riottosi. È, comunque, questione di ore. Per il resto, i nomi sul tavolo circolano già dalla tarda serata di martedì. In giunta dovrebbe trovare posto Federica Roccisano, giovane ricercatrice universitaria, ex presidente del consiglio comunale di Caulonia e politicamente vicina alle posizioni del capogruppo dem in consiglio regionale Sebi Romeo. E appare molto probabile il cambio di ruolo, ampiamente annunciato dai rumors dei giorni scorsi, per il giuslavorista Antonio Viscomi, oggi direttore generale della Presidenza, che erediterà l’assessorato di Carlo Guccione (Lavoro e sviluppo economico) mentre la vicepresidenza, finora in capo a Vincenzo Ciconte, dovrebbe essere assegnata a un ex prefetto. Che, come abbiamo visto, non sarà De Sena. Per la Cultura, una delle deleghe rimaste al presidente nella prima fase della legislatura, confermate le voci sulla fedelissima del governatore Maria Francesca Corigliano, prima dei non eletti alle Regionali, nella circoscrizione Cosenza, nella lista “Oliverio Presidente”.  

red. corcal.