Lascala, da rifare il processo d'appello

E’ da rifare totalmente il processo d’appello per il tentato omicidio del fruttivendolo Rocco Lascala, compiuto il 13 settembre del 2011, a Mileto, nel Vibonese.
I giudici della Corte d’appello di Catanzaro, lo scorso gennaio, avevano assolto Nazzareno Prostamo, di 54 anni, e avevano condannato il figlio Giuseppe, 25 anni, alla pena di 11 anni di reclusione per il tentato omicidio di Lascala. In primo grado i due imputati erano stati condannati alla pena di 17 anni di reclusione. In secondo grado, Nazzareno Prostamo è stato assolto, mentre il figlio condannato con riduzione della pena. Una sentenza che non aveva soddisfatto il procuratore generale, Raffaella Sforza, che aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado per entrambi. Il pg, dunque, ha presentato ricorso alla Cassazione per l’assoluzione di Nazzareno Prostamo. Anche la difesa del figlio – rappresentato dagli avvocati Amelia Ferraro del foro di Cosenza e Nicola Cantafora del foro di Catanzaro – ha presentato ricorso alla Suprema Corte per la sentenza di condanna. Gli Ermellini, al termine della camera di consiglio, hanno annullato con rinvio la sentenza di secondo grado. Si torna, quindi, a rifare il processo d’appello.

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