CATANZARO La Corte d’appello di Catanzaro ha condannato a quattro anni e due mesi di reclusione Simone Santoro per spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni personali. I fatti risalgono al 2010 e al 2011. Le indagini, condotte dal sostituto procuratore di Cosenza, Giuseppe Cozzolino, hanno accertato un traffico di cocaina, che vedeva oltre a Santoro implicate altre persone, già giudicate. L’operazione venne condotta dai carabinieri della compagnia di Rende e consentì di smantellare un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti in diverse piazze tra Rende e Cosenza e anche in provincia.
Nel corso dell’operazione venne sequestrata oltre un chilo di cocaina. Le indagini presero il via dall’aggressione a un avvocato della città dei Bruzi, subìta il 19 febbraio del 2010 a Castiglione Cosentino e per la quale lo stesso avvocato riportò ferite giudicate guaribili in 70 giorni. I militari, tra gli aggressori, identificarono proprio Santoro, un 35enne residente a Carolei. Secondo l’accusa, assieme ad altri, Santoro colpì l’avvocato con calci e pugni procurandogli un trauma cranico-facciale. I giudici di secondo grado hanno comminato a Santoro anche una multa di 19mila euro.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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