COSENZA All’ombra dei cipressi, nel cimitero di Cosenza, arriveranno gli investitori privati. Spenderanno (e incasseranno) milioni di euro. Sgraveranno il Comune da una delle più fastidiose grane degli ultimi anni e, di fatto, prenderanno parte alla gara più importante tra quelle bandite da Palazzo dei Bruzi negli anni dell’amministrazione guidata da Mario Occhiuto. Più dei lavori di piazza Bilotti, la maxi opera pubblica al centro delle attenzioni politiche e giudiziarie della città.
I capitali da investire sono ingenti. Oltre 35 milioni di euro – è l’importo a base d’asta – che graveranno sui privati per i lavori da effettuare, i quali avranno, in cambio, per 25 anni «il totale ricavo dei servizi commerciali, ossia il ricavo del servizio votivo erogato, il ricavo della vendita delle cappelle, il ricavo della vendita dei loculi (…) sulla base delle tariffe previste nel progetto preliminare a base di gare». La procedura è, in qualche modo, una svolta epocale. E vi si arriva dopo anni di “guai” per il camposanto cosentino, oggetto delle critiche dei cittadini esasperati per la mancanza di loculi e costretti a vedere le bare dei propri cari “esposte”, in attesa di essere sistemate. Il nuovo concessionario, inoltre, prenderà in carico l’intero sistema di illuminazione votiva. La gara, i cui contenuti sono stati pubblicati l’8 giugno scorso, scadrà il prossimo 7 settembre.
L’INVESTIMENTO L’investimento, «a totale carico del concessionario», è di 35 milioni 369mila euro. Più di 31 milioni di euro coprono il costo dei lavori, 300mila euro gli oneri di sicurezza e poco meno di 3,5 milioni di euro sono previsti per «altri oneri». I lavori riguardano gli ampiamenti del cimitero cittadino (a colle Mussano), del cimitero di Sant’Ippolito e dei cimiteri di Donnici e Borgo Partenope. A questo si aggiunge la manutenzione dei fabbricati già esistenti, assieme alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree esterne e interne, quella dei camminamenti, del verde e dei parcheggi di tutte le strutture. Si tratta di grandi numeri, riassunti nella relazione che accompagna il piano di gestione. Il totale dei nuovi loculi sui quattro cimiteri è di 11.750. Quattromila, invece, sono quelli per i quali è prevista la riqualificazione.
COSTI E RICAVI Il modello economico-finanziario considerato nell’analisi prevede un periodo di 25 anni per la progettazione, la realizzazione delle opere, la manutenzione degli immobili e delle aree comuni, e anche per la gestione di tutte le attività cimiteriali. L’importo totale, su una base di 25 anni di gestione, è di 57 milioni 396mila euro.
I ricavi, invece, sono calcolati, secondo quanto riporta la relazione del Comune, su «stime di tipo prudenziale» e ammontano a 67 milioni 797mila euro.
Pablo Petrasso
p.petrasso@corrierecal.it
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