COSENZA «Le critiche rivolte stamani dall’assessore Carlo Guccione, tuttora in carica, a Mario Oliverio su sanità e porto di Gioia Tauro certificano la grave crisi della maggioranza politica e dell’esecutivo». Arriva dal coordinamento regionale del Nuovo centrodestra la prima reazione alla rottura tra Guccione e Oliverio, sugellata dalle parole dell’ex titolare della delega regionale al Lavoro (lo sarà ancora, ma solo tecnicamente, fino al 21 luglio).
«Se un assessore regionale – continuano gli alfaniani –, che è il primo eletto in assoluto, afferma che in sette mesi la situazione della sanità è peggiorata, significa che siamo dinanzi a un’operazione di verità non più mascherabile dagli annunci».
Sul piano politico, per l’Ncd, «l’impressione è che nei prossimi mesi si assisterà a un ulteriore sfilacciamento della maggioranza, con ripercussioni serie sulla Calabria. Ricordiamo che nei giorni scorsi è passata quasi in secondo piano la notizia della perdita dei finanziamenti per le aree industriali».
«La Calabria – continua la nota – si trova senza una guida di peso ormai dal marzo del 2014 e questi ormai otto mesi trascorsi dalle elezioni hanno solo acuito i problemi della Regione. Condivisibile, infine, il richiamo a una separazione tra questioni politiche ed aspetti giudiziari: aver fatto sì che un semplice avviso di garanzia divenisse motivo di perdita dell’agibilità politica pone Oliverio e la sua giunta in una condizione di vulnerabilità evidente».
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