LAMEZIA TERME «Non si affronta una situazione come quella che noi abbiamo davanti senza una visione d’insieme. Per costruire un sistema rispetto al quale questi tre punti (fondi comunitari, ciclo dei rifiuti e risorse idriche) possono diventare capisaldi del programma della nuova Calabria ma bisogna definire chi deve fare cosa e bisogna evitare i processi di deresponsabilizzazione. Per questo considero gli enti locali centrali nello sforzo di ricostruzione della nuova Calabria». Lo ha detto il governatore Mario Oliverio all’assemblea dei sindaci a Lamezia Terme. «Dovremo disegnare – ha aggiunto – il nuovo ordinamento istituzionale della Regione e i Comuni hanno un ruolo centrale. Si tratta di lavorare tenendo conto che abbiamo un’articolazione da cui partire. Abbiamo la città di Reggio che è la città metropolitana, la realtà delle grandi aree e i piccoli comuni. Partire dalla realtà per rispondere ai bisogni del territorio. Dobbiamo accelerare definire gli strumenti di pianificazione territoriale. Abbiamo da rivedere l’impostazione usata in questi anni. Dobbiamo puntare al consumo zero del territorio, alla riqualificazione urbana e al recupero del patrimonio edilizio. Recupero del patrimonio dei centri storici. Penso a una serie di piani di settore che possano essere strumenti regolatori dell’azione pubblica a tutti i livelli. C’è materia per un grande lavoro del consiglio regionale».
Oliverio ha poi affrontato la questione dei ritardi atavici della Regione in alcuni settori: rifiuti, risorse idriche e depurazione delle acque. «Abbiamo un ritardo che ci costa 80 milioni di euro all’anno sotto forma di sanzioni da parte della Comunità europea per la cattiva gestione della depurazione (40 milioni di multa all’anno) e dei rifiuti (40 milioni). Risorse divorate da una macchina che noi stessi abbiamo creato in passato. Stiamo cercando di fronteggiare le emergenze per venire incontro ai Comuni per la stagione estiva e parimenti staio lavorando per creare un sistema virtuoso. Evitiamo però – dice Oliverio rivolgendosi ai sindaci – che predomini la vecchia logica dell’emergenza. Evitiamo che il morto sito tiri dietro anche il vivo. Dobbiamo fare un discorso di verità cari sindaci. Bisogna incrementare la raccolta differenziata. Su questo punto nel Programma 2014/2020 abbiamo dato grande spazio in termini di investimenti di risorse». L’obiettivo, per il governatore, è quello di «innestare un circolo virtuoso che si fondi su un’impiantistica moderna, con impianti a impatto zero e capaci di produrre ricchezza. Il sistema dovrà essere un sistema pubblico nella gestione in collaborazione con le imprese locali, perché noi non siamo amanti dell’importazione. Ci saranno le premialità e le penalità affinché le responsabilità vadano alla Regione, ai Comuni e ai cittadini».
Il governatore focalizza l’attenzione sulla depurazione: «Sappiamo che la Sorical è in liquidazione e in generale vi è una sostanziale stasi del sistema idrico integrato. Le gare fatte sulla depurazione lo scorso anno, per un investimento di 40 milioni di euro, sono state impostate male ed espongono anche a rischi di legittimità, non lo diciamo noi ma il ministero dell’Ambiente. Per la stagione estiva abbiamo un programma per i comuni della costa e contestualmente stiamo preparando un programma che ci permetta di superare i problemi regionali. Dobbiamo puntare a diventare una regione normale e mettere da parte le magliette. Le appartenenze non servono, bisogna superare la logica della litigiosità. Questo deve essere il punto di partenza di un percorso nuovo».
Alessia Truzzolillo
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