MENDICINO È rimasta incantata dalla bellezza dei luoghi e da un paesaggio che ha definito «mozzafiato». E in tantissimi sono stati coinvolti dalla sua carica e dal ritmo travolgente. Paola Turci ha ammaliato Monte Cocuzzo con la sua voce, in oltre due ore di concerto tra i monti e un’atmosfera coinvolgente. Finale con il botto per il Festival “Radicamenti”, organizzato dall’amministrazione comunale di Mendicino. E dopo giorni all’insegna della musica, della tradizione e della comicità con Giobbe Covatta, domenica nella suggestiva cornice di Monte Cocuzzo la cantautrice è stata accompagnata sul palco da Fabrizio Fratepietro (batteria), Pierpaolo Ranieri (basso) e Fernando Pantini (chitarra elettrica), presentando con la sua carica e grinta espressiva il nuovo disco e tutti i suoi più grandi successi. I suoni sono stati curati dal fonico Mirko Cascio.
Prima di immergersi nella natura e nella musica, appassionati e no hanno potuto anche apprezzare le specialità enogastronomiche locali negli stand allestiti e hanno potuto raggiungere la montagna con un il servizio navette, offerto gratuitamente dal Comune. «Perché – ha affermato con soddisfazione il sindaco Antonio Palermo – l’obiettivo è stato quello non solo di regalare ai cittadini, non solo di Mendicino ma a tutti i cosentini, un momento di intrattenimento ma anche di valorizzare il patrimonio paesaggistico all’insegna dell’ecosostenibilità».
Un obiettivo raggiunto pienamente perché Monte Cocuzzo si è trasformato – per un giorno – in una suggestiva location. Che Paola Turci ha apprezzato tantissimo anche durante le prove del concerto, intervallate da un bicchiere di vino con il sindaco, un selfie con i fan, un panino mangiato in compagnia dei musicisti e dei volontari della Protezione civile che hanno reso possibile una serata con un’organizzazione perfetta. Una serata piena di emozioni che Paola Turci ha immortalato con un tweet: Il sole, la nebbia, le felci. After show sul monte Cocuzzo #iosonoincantata.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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