CATANZARO Cosenza, insieme a Monza-Brianza, Avellino e Prato, è una delle province con una più elevata incidenza degli sfratti rispetto al numero di famiglie che vivono in affitto. È quanto emerge da un’analisi di “Solo Affitti”. Viceversa la situazione sfratti risulta più tranquilla a Catanzaro, dove risulta un numero maggiore di affitti con una bassa incidenza di sfratti. «Incrociando i dati Istat sulle famiglie in affitto e quelli del ministero dell’Interno sul numero assoluto degli sfratti – afferma Isabella Tulipano, responsabile comunicazione di Solo Affitti – ci siamo resi conto che in alcune realtà la concentrazione di sfratti nel 2014 è stata nettamente più pesante rispetto alla concentrazione di affittuari, talvolta anche in province che non ci saremmo aspettati». Sono state paragonate le posizioni di ciascuna provincia tra la graduatoria inerente l’incidenza degli sfratti e quella relativa al tasso di famiglie in affitto. Nell’analisi condotta, l’Italia è stata equamente ripartita in tre categorie di province: alcune ad elevata intensità di rischio sfratto, altre a bassa rischiosità e altre ancora in cui si registra una sostanziale coerenza fra quota di famiglie in affitto e incidenza degli di sfratti. «I dati del ministero dell’Interno – ha aggiunto Isabella Tulipano – sono incompleti per città importanti come Napoli, Palermo e Catania. La posizione di non particolare rilievo di queste province nella graduatoria stilata è, con buona probabilità, più riconducibile all’incompletezza dei dati ufficiali che ad una reale estraneità di questi territori rispetto alla preoccupante emergenza sfratti».
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