CATANZARO «L’ultima analisi dell’Istat conferma ancora una volta la gravità della situazione sociale in cui versa la nostra Regione, prima in Italia in termini di povertà». È quanto sostengono in una dichiarazione congiunta il segretario generale della Cisl calabrese Paolo Tramonti ed il segretario regionale Giuseppe Lavia, secondo i quali governo e regione devono attivare il Reis, il reddito di inclusione sociale. «La Calabria – proseguono – passa infatti da una incidenza dal 26,6% del 2013 al 26,9% del 2014, su una media nazionale del 10,3%. Il quadro è ancora più aggravato per via del calo della spesa corrente per il sociale che, per quanto riguarda la Calabria, nel quinquennio 2009-2013 ha toccato punte fino a -29%, contrariamente a quanto la situazione avrebbe richiesto. Se non si interverrà con urgenza, il rischio è quello di sprofondare ulteriormente in un abisso di povertà e disagio sociale di proporzioni ancora maggiori di quello attuale. È urgente che il governo regionale si impegni a rendere pienamente operativa la legge regionale sulla non autosufficienza dotandola dei fondi necessari, nonché a dare piena attuazione ai piani sociali di zona superando la logica degli interventi spot».
La Cisl chiede che vengano discussi al più presto i contenuti del Patto per la Calabria (sottoscritto di recente tra organizzazioni sindacali e Unindustria) che proprio sulle politiche sociali «prevede azioni incisive e specifiche quali: costruzione di una nuova rete regionale per le politiche di cura che accompagni la promozione di un nuovo modello di tutela della salute in grado di garantire i livelli minimi essenziali; programma regionale per il finanziamento di progetti elaborati da reti e soggetti non-profit radicati sul territorio rivolti al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, soprattutto dei giovani; promozione di servizi in favore delle popolazioni delle aree interne, con una particolare attenzione ai servizi socio-sanitari, dell’istruzione e del trasporto pubblico locale; programmi integrati di sussidi economici e servizi a sostegno dell’inclusione attiva».
«Per la Calabria – concludono Tramonti e Lavia – va urgentemente concertato con governo e Regione un programma straordinario per la lotta alla povertà attivando, anche in via sperimentale, interventi non più rinviabili come il Reis per un nuovo patto di cittadinanza tra Istituzioni e soggetti in difficoltà».
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