COSENZA Avviare rapidamente l’iter burocratico per realizzare il terzo macrolotto della Statale 106. È questa in sintesi la richiesta che i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil – rispettivamente Angelo Sposato, Tonino Russo e Roberto Castagna – hanno sollevato nel corso del tavolo istituzionale svoltosi alcuni giorni addietro in Prefettura con i sindaci dello jonio cosentino e il prefettura Gianfranco Tomao. Un progetto che riguarda il tratto tra Roseto Capo Spulico e Sibari della statale 106 e che attende di essere valutato – dopo una serie di rilievi legati soprattutto alla discrepaza tra il progetto preliminare e quello esecutivo – dal Consiglio superiore dei lavori pubblici e successivamente dal Comitato interministeriale programmazione economica (Cipe). Secondo i sindacati confederali, «il territorio e la Calabria – si legge in una nota – aspettano da decenni una nuova statale Ss 106 che metta in sicurezza gli automobilisti e colleghi adeguatamente il resto del Paese. La partenza dei lavori del macrolotto 3 Roseto Capo Spulico- Sibari è necessaria per il collegamento tra la Taranto-Sibari e l’autostrada Salerno-Reggio Calabria». Inoltre, su questo progetto Cgil, Cisl e Uil, denunciano «il tentativo di ingerenze e pressioni da parte di privati verso le istituzioni con il chiaro intento di bloccare il procedimento è mettere a rischio l’intero investimento, cosa questa da stigmatizzare e scongiurare». Per questo i sindacati confederali, «annunciano forme eclatanti di mobilitazione qualora questo scellerato tentativo trovi sponda tra i diversi soggetti istituzionali».
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