LAMEZIA TERME È di diverse decine di milioni di euro l’ammontare dei soldi che la Regione chiederà indietro a centinaia di persone, assunte o destinatarie di incarichi in giunta o al consiglio regionale, negli anni precedenti il 2013. Proprio il periodo compreso fra l’aprile e il dicembre di quell’anno, infatti, è finito sotto la lente del ministero dell’Economia la cui ispezione ha rilevato l’illegittimità di numerose posizioni.
La pioggia di lettere che dalla prossima settimana la Regione invierà, interesseranno tutte le figure di vertice delle due precedenti amministrazioni targate Loiero e Scopelliti, fra le quali il segretario generale, il capo di gabinetto e i componenti degli uffici stampa di giunta e consiglio.
La partita, in ogni caso, resta ancora apertissima in virtù delle controdeduzioni avanzate da giunta e consiglio dinanzi alla Corte dei conti e al ministero ad opera dei dirigenti di Palazzo Alemanni, Umberto Nucara, Sergio Tassone e Giuseppe Longo. Controdeduzioni in cui, peraltro, è finito lo stesso ispettore del ministero, Gaetano Mosella, che nel 2007 ha preso parte al concorso della Regione per l’assunzione di 45 dirigenti risultando poi escluso. Circostanza messa subito in rilievo dai dirigenti regionali per i quali Mosella a cui è toccata la verifica anche di quel concorso, non avrebbe potuto agire con la dovuta imparzialità nella stesura della relazione.
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