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Kitesurf, conclusi i mondiali: a Nocher e Kalinina i titoli iridati

GIZZERIA Dopo undici giorni di emozioni, gare e divertimento, il mondiale di kitesurf saluta Gizzeria. Si è conclusa ieri infatti la kermesse sportiva che per quasi due settimane ha richiamato nell…

Pubblicato il: 20/07/2015 – 6:44
Kitesurf, conclusi i mondiali: a Nocher e Kalinina i titoli iridati

GIZZERIA Dopo undici giorni di emozioni, gare e divertimento, il mondiale di kitesurf saluta Gizzeria. Si è conclusa ieri infatti la kermesse sportiva che per quasi due settimane ha richiamato nella località a due passi da Lamezia Terme, centinaia di atleti e diverse decine di migliaia tra appassionati e semplici curiosi. Un evento a trecentosessanta gradi che ha coinvolto e incuriosito anche chi non si era mai avvicinato prima ad una disciplina tanto spettacolare quanto divertente. Ad essere incoronato campione del mondo, tra gli uomini, il superfavorito Maxime Nocher, che già aveva trionfato nella sezione Hydrofoil domenica scorsa e che ieri ha rispettato i pronostici della vigilia. Secondo tra gli uomini Oliver Bridge, che proprio nell’ultima regata si è scontrato con un’altro concorrente consegnando di fatto il titolo alla  sfidante monegasco. Terzo il polacco Blazej Ozog. Per la categoria donne, invece, una sorpresa: a vincere è stata la 17enne russa Elena Kalinina, già terza classificata nell’Hydrofoil, ma che ieri è riuscita ad avere la meglio sulla superfavorita inglese Steph Bridge (mamma di Oliver). Terza classificata un’altra russa, Anastasia Akopova.

IL-podio-assoluto-maschile

Quanto agli italiani, nessun kiter tricolore è arrivato tra i primi dieci nella classifica assoluta. In due  invece hanno centrato il podio nella categoria “Grand master”: si tratta dei laziali Pierluigi Capozzi e Pietro Fazoli, primo e secondo, davanti al canadese Adam Vance. Per le altre categoria, questi i verdetti: nell’”Under 18”, primo posto per Martin Dolenc (Croazia), secondo Toni Vodisec (Slovenia), terzo Anton Minaev, Russia); “Under 21”, primo Olly Bridge (Gran Bretagna), secondo Alexander Bachev (Bulgaria), terzo Martin Dolenc (Croazia); “Master”: primo posto per il brasiliano Wilson Veloso (Brasile), secondo per Tomek Janiak (Polonia), terzo Viktoras Seputa (Lituania). Nella “Tubekite division” il primo posto è stato conquistato da Janis Maus (Germania), al secondo è arrivato Pudla Naparichit (Thailandia), terzo Thiago Arteaga (Spagna). Chiusa la giostra e spenti i riflettori è tempo di bilanci e quelli che l’organizzazione può tracciare sono senza dubbio positivi. Migliaia di presenze, ottimale gestione dei flussi di visitatori e dei servizi agli atleti hanno infatti reso praticamente perfetto il mondiale di kitesurf a Gizzeria, sintomo che negli appuntamenti che contano, la nostra regione sa tirar fuori il meglio di sé. Una risposta più che positiva dunque che conferma – ancora una volta – come il binomio Gizzeria-Kitesurf sia vincente e sia quindi una carta da giocare nell’affermazione della vocazione turistica della nostra regione.

 

Alessandro Tarantino

a.tarantino@corrierecal.it

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