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Lamezia, la Fiat revoca il mandato di concessionaria alla famiglia Perri

LAMEZIA TERME La storica concessionaria Fiat “G. Tripodi” di Lamezia Terme e la casa madre, proprietaria del noto marchio automobilistico, hanno aperto un contenzioso legale. Nel pomeriggio di…

Pubblicato il: 21/07/2015 – 20:58
Lamezia, la Fiat revoca il mandato di concessionaria alla famiglia Perri

LAMEZIA TERME La storica concessionaria Fiat “G. Tripodi” di Lamezia Terme e la casa madre, proprietaria del noto marchio automobilistico, hanno aperto un contenzioso legale. Nel pomeriggio di martedì, infatti, la casa madre Fiat ha revocato con effetto immediato alla “G. Tripodi Srl” il mandato di concessionaria Fiat. Le motivazioni ufficiali alla base di questa grave decisione consisterebbero nel mancato adeguamento ad alcune direttive della casa madre. Quello che rischia di venire meno è un punto di riferimento storico per la città di Lamezia Terme e per tutto l’interland, senza contare che la “G. Tripodi Srl” conta una filiale anche a Vibo Valentia.

 

LA STORIA La concessionaria venne fondata nel 1929 da Giuseppe Tripodi, capostipite di una numerosa famiglia. Gli eredi, con a capo Antonino Tripodi, hanno gestito la concessionaria fino al 2010, quando la gestione è passata a Franco Perri, imprenditore attualmente posto ai domiciliari perché indagato nell’operazione antimafia “Andromeda”, condotta dalla Dda di Catanzaro contro la cosca imprenditrice degli Iannazzo. Subito dopo l’arresto la famiglia Perri diede l’annuncio che in tutte le società già amministrate dall’imprenditore lametino si era insediato Pasqualino Perri, diventato ufficialmente amministratore unico e legale rappresentate della attività di famiglia, compresa la Fiat “G. Tripodi”.
L’acquisto della Fiat da parte di Franco Perri venne attenzionato, nei suoi vari passaggi, dagli investigatori e anche durante l’interrogatorio del 21 maggio gli inquirenti chiesero conto all’imprenditore dei 30 anni di attività imprenditoriale della sua famiglia. Domande alle quali l’indagato ha risposto fornendo anche varia documentazione.
La notizia della revoca del mandato di concessionaria è stata comunicata anche agli impiegati della società le cui sorti lavorative sono legate al buon fine del contenzioso legale. 

Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it

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