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RIMBORSOPOLI | Per De Gaetano ricorso in extremis

REGGIO CALABRIA Ha aspettato l’ultimo giorno utile per presentare il proprio ricorso, quindi sarà Nino De Gaetano l’ultimo dei politici coinvolti nell’operazione Rimborsopoli a presentare le propri…

Pubblicato il: 21/07/2015 – 14:04
RIMBORSOPOLI | Per De Gaetano ricorso in extremis

REGGIO CALABRIA Ha aspettato l’ultimo giorno utile per presentare il proprio ricorso, quindi sarà Nino De Gaetano l’ultimo dei politici coinvolti nell’operazione Rimborsopoli a presentare le proprie rimostranze di fronte ai giudici del Tribunale della Libertà. Un’udienza che non si preannuncia affatto semplice per l’ex assessore, agli arresti domiciliari dal giorno dell’esecuzione dell’operazione che ha svelato la gestione molto privata dei fondi pubblici destinati all’attività istituzionale dei gruppi consiliari.

Quella di Nino De Gaetano è una delle posizioni più complesse e gravi fra quelle tratteggiate dal procuratore aggiunto Gaetano Paci e dal pm Matteo Centini. Secondo quanto emerso dalle carte e cristallizzato nei capi di imputazione, a De Gaetano non si contestano solo spese incongrue per oltre 400mila euro, servite per pagare pranzi, cene, sedi, auto di lusso, consulenze, ma anche di aver prelevato e fatto sparire decine di migliaia di euro finite in veri e propri fondi neri e utilizzati per attività allo stato sconosciute.

Una circostanza inquietante e resa ancor più grave dalle operazioni di falsa fatturazione realizzate in seguito – e scoperte dagli investigatori della Finanza – per tentare di giustificare gli ammanchi. Manovre che rischiano di mettere nei guai non solo il politico ma anche Massimo La Camera, proprietario della AZ Litografia che per la Procura si sarebbe prestato ad emettere. Tutte contestazioni a cui De Gaetano si è fino ad oggi rifiutato di rispondere, scegliendo di mantenere il silenzio di fronte al gio in sede di interrogatorio di garanzia, rotto solo da una breve nota, fatta circolare il giorno stesso del suo arresto, con cui annunciava le proprie dimissioni dalla giunta e dal Pd.  

Fino a oggi, il collegio presieduto dal giudice Leonardo, non ha accolto neanche uno dei ricorsi presentati nel corso della settimana dagli indagati, confermando per tutti quadro accusatorio e misura cautelare. Un quadro estremamente complicato per l’ex assessore, di cui il gip Olga Tarzia scrive: «Anche la gestione del De Gaetano appare connotata da gravi abusi contrari a quei canoni di correttezza ed etica pubblica che dovrebbero ispirare il comportamento di un uomo delle istituzioni che amministra denaro pubblico. Ed invero i risultati delle verifiche contabili eseguite dalla guardia di finanza hanno consentito di accertare la gestione uti dominus di ingenti somme spese per finalità non consentite e del tutto avulse da quelle istituzionali al cui perseguimento dovrebbero essere rivolte i fondi dei gruppi consiliari».

 

Alessia Candito

a.candito@corrierecal.it

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