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Stessa spiaggia, stesso mare (sporco)

Stessa spiaggia, stesso mare. Il leit motiv dell’estate calabrese non cambia. Dopo ore di attesa sulla strade provinciali, il fine settimana si trasforma – spesso – in un weekend da dimenticare. Sp…

Pubblicato il: 22/07/2015 – 16:02

Stessa spiaggia, stesso mare. Il leit motiv dell’estate calabrese non cambia. Dopo ore di attesa sulla strade provinciali, il fine settimana si trasforma – spesso – in un weekend da dimenticare. Spiagge affollate per evadere dal caldo torrido di questi giorni. Ma impraticabili. Se si supera la fase della ricerca di un parcheggio sotto il sole cocente, si arriva in spiaggia e si affronta il dilemma: spiaggia libera o lido? Ci si avvicina al lido per chiedere il costo di un ombrellone con due lettini. Improponibili per i servizi offerti anche perché il più delle volte si è costretti di stare “vicini-vicini” nonostante i 40 gradi. E quando, poi, si alza lo sguardo all’orizzonte si intravede la solita – immancabile – striscia bianca che colora le acque.

Però, se ci si fermasse alla nota “schiumetta” sarebbe già tanto. Quest’anno, infatti, la situazione – a sentire i vacanzieri mordi e fuggi – non è così. Ad Amantea, la scorsa settimana, galleggiava di tutto: dalla solita plastica a vestiti. Stesso copione a Fiumefreddo, Cetraro, Guardia Piemontese: acqua marrone, lidi sporchi. A Fiumefreddo, domenica scorsa, la spiaggia era “off limits” ai bambini, che si sono dovuti accontentare di una doccia a volte anche fredda. Cambiando località non cambia la situazione. Anche a Grotticelle, frazione di Capo Vaticano, non è stato possibile fare un bagno in acque trasparenti e limpide. Eppure i servizi costano: per affittare un ombrellone con due lettini ci vogliono circa 20 euro al giorno – varia a seconda delle località -, e si sfiorano i 300 euro per chi volesse affittarle per tutto il mese. Quando il turista, che arriva da fuori regione, o il vacanziere dell’ultima ora si lamentano, la risposta che si sentono dire è sempre la stessa: non funzionano i depuratori. Ogni anno, stessa spiaggia, stesso mare e stesse inefficienze. Non serve fare la caccia alle streghe, o cercare per forza un colpovele. Basterebbe fare in modo che, all’arrivo della stagione estiva, ci siano le condizioni per godere del nostro mare, delle nostre coste e dei nostri paesaggi che in tanti ci invidiano.

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