REGGIO CALABRIA Due milioni di euro in meno alla fondazione “Calabresi nel mondo” guidata dal deputato azzurro Pino Galati – che ne porta a casa “solo” quattro – e stornati per finanziare il fondo per le persone con particolare disagio sociale. È quanto stabilito, tra l’altro, su proposta del dem Giuseppe Neri, nel corso della commissione Bilancio del consiglio regionale che ha approvato a maggioranza la modifica al Piano di azione e coesione finanziato con fondi del Por Calabria 2007-2013. La decisione arriva dopo le polemiche delle ultime ore, sollevate dal deputato ex M5S Sebastiano Barbanti, che aveva puntato il dito contro il provvedimento che destinava i fondi alla Fondazione presieduta dal vicecoordinatore di Forza Italia.
Dalla commissione, poi, disco verde all’unanimità a una proposta di legge di iniziativa del consigliere Giovanni Nucera (gruppo “Per la Sinistra”), in materia di esodo anticipato del personale della Regione.
«In una situazione di grave difficoltà per le famiglie e per i singoli – ha detto Giuseppe Neri – ed in presenza di vincoli strutturali di bilancio, potere destinare due milioni di euro alle persone con gravissime difficoltà, è un significativo atto di attenzione che sottolinea l’impegno e la solidarietà della Regione verso quei concittadini più duramente colpiti dalla crisi e a grave rischio sociale».
Nel corso dei lavori, inoltre, è stato audito il dirigente del settore Fondi comunitari, Paolo Praticò, che ha reso noti i risultati del confronto con la Commissione europea in merito agli obiettivi della programmazione 2014-2020. Sull’argomento, il presidente Aieta ha detto che «l’azione della Giunta regionale e del presidente Oliverio comincia a disegnare il futuro della Calabria. Nonostante la diminuzione del tasso di cofinanziamento nazionale dei progetti comunitari, passato dal 50% al 25% – afferma Aieta – la Calabria potrà accedere a 2,378 miliardi di euro di risorse per accelerare i processi di modernizzazione del territorio e per la infrastrutturazione dei servizi di telecomunicazione. Potranno essere completate le metropolitane di Catanzaro e Cosenza, la Gallico-Gambarie d’Aspromonte; l’implementazione della banda ultralarga con accesso alle reti telematiche fino a 100 megabyte, rispetto ai 30 attuali, anche nelle zone interne. Ed ancora: sul fronte dell’istruzione, saranno attivabili corposi finanziamenti per i laboratori universitari e delle scuole intermedie, per gli edifici scolastici. Un programma ambizioso ma anche realistico, che la Regione vuole costruire, ed in parte lo sta già facendo, con il confronto continuo con il partenariato sociale ed istituzionale, proprio con l’obiettivo di individuare priorità ed azioni utili al territorio ed ai cittadini».
«La Calabria è in difficoltà – sottolinea ancora Giuseppe Aieta – proprio per i ritardi che hanno segnato in questi anni la scarsa spendibilità dei Fondi comunitari, una gestione, come ha sottolineato lo stesso presidente Mario Oliverio, che va assolutamente riportata in condizioni di efficacia, riorganizzando la macchina amministrativa della Regione, orientandola al perseguimento dei risultati e regolandola con un nuovo modello di responsabilizzazione degli uffici e della dirigenza, che saranno, appunto, valutati in base ai risultati. Tutto ciò per evitare la dispersione degli interventi e degli investimenti e, soprattutto, evitando di immobilizzare risorse su progetti non cantierabili».
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