CATANZARO Rinviato a giudizio per abuso d’ufficio Umberto De Rose, ex presidente di Fincalabra. Per il solo De Rose il processo partirà il prossimo 10 dicembre. Per gli altri indagati che avevano scelto il rito ordinario, componenti del consiglio di amministrazione dell’ente in house della Regione, Flavio Alfredo Talarico, Leonardo Molinari e Giuseppe Petronio, il gup ha deciso per il non luogo a procedere. Assolte altre quattro persone, che avevano scelto il rito abbreviato, Umberto Idone, Sergio Campone, Vincenzo Ruberto e Giuseppe Frisini per le quali il magistrato ha aveva chiesto una condanna a un anno di reclusione ciascuno.
Per De Rose cade l’accusa di minacce dirette a una dirigente della Regione che avrebbe espresso parere contrario per le scelte sul personale a cui affidare gli incarichi. E viene meno anche uno dei due capi d’imputazione per abuso d’ufficio, legato all’assegnazione di un incarico ad Andrea Gentile, figlio del senatore dell’Ncd Tonino. L’ex presidente della società in house, dunque, dovrà rispondere di abuso d’ufficio solo per tre contratti di collaborazione firmati nel periodo in cui ha gestito l’ente; uno di questi contratti riguarda l’altra figlia del senatore, Lory.
Il caso Fincalabra è giunto all’attenzione delle magistratura in seguito a un esposto presentato dall’ex consigliere regionale Aurelio Chizzoniti, e vide al centro dello scandalo incarichi, considerati illeciti, concessi ad Andrea e Lory Gentile, figli del senatore di Ncd Antonio.
ale. tru.
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