«Il tavolo ex Massicci ha certificato ieri un aumento milionario del disavanzo sanitario della Calabria. Ciò vuol dire che le nuove assunzioni negli ospedali saranno drasticamente ridotte e dunque la sanità calabrese sprofonderà nell’inferno reale. Le responsabilità sono dei commissari governativi Scura e Urbani». Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, a proposito dell’esito del recente tavolo ministeriale di verifica. «Tale voragine nei conti, che inverte la costante riduzione del disavanzo raggiunta dai predecessori, è provocata – aggiunge la deputata – da una gestione sguaiatamente disinvolta e dall’illecito surplus di finanziamento che la Regione Calabria assicura ogni anno all’Università di Catanzaro per le attività del policlinico Mater Domini. Il Movimento 5 stelle ha denunciato il caso perfino in procura, ma il governatore della Calabria, Mario Oliverio, continua a ignorare, proprio come il dg del dipartimento, Riccardo Fatarella, che contempla l’azione sfascista di Scura e Urbani». «Non c’è da gioire affatto – prosegue la parlamentare del M5S – perché gran parte del nuovo personale da immettere resterà invece a spasso, contrariamente al fumo venduto dai due Attila della sanità, che a breve si ritroveranno contro tutti i precari del settore. Nel silenzio opportunistico della politica, Scura e Urbani completeranno la distruzione dei servizi, tra consulenze d’oro a professionisti romani, regalie a certe cliniche private e muri ingiustificabili ad altre. Il piano di rientro durerà all’infinito, a vantaggio delle casse del revisore Kpmg e di altri compari». «Urbani – conclude Nesci – è protetto dal ministro Lorenzin, perché nessuno avrebbe venduto la favola d’essere stato tratto in inganno da dirigenti regionali, senza venire rimosso poiché incapace di scoprire la presunta magagna».
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