CATANZARO «Probabilmente il consigliere regionale Domenico Tallini, assessore nella precedente Giunta regionale targata Scopelliti-Stasi, ha preso oggi un colpo di sole dovuto al caldo di questo mese di luglio, o è in piena crisi di rimozione senile degli avvenimenti, se ha avuto la faccia tosta di criticare il presidente Oliverio per i finanziamenti alla Fondazione Calabresi nel Mondo, oggetto di polemica politica in questi giorni». E’ quanto afferma in una nota la presidenza della Giunta regionale replicando alle affermazioni del consigliere regionale in merito al rifinanziamento della Fondazione Calabresi nel mondo.
«Al dimentico consigliere Tallini è forse opportuno che qualcuno, carte alla mano, faccia tornare la memoria al fine di evitare autogol clamorosi come quello della sua dichiarazione stampa di oggi sulla Fondazione presieduta dall’On.le Pino Galati. Il consigliere Tallini dovrebbe infatti ricordare che il finanziamento alla Fondazione Calabresi nel Mondo è stato deciso e stanziato, per un importo globale di 10 milioni di euro, proprio per volontà della Giunta regionale presieduta dalla Dr.ssa Stasi, della quale Tallini faceva parte come assessore al Personale, con delibera n. 472 del 14/11/2014, assunta quando il presidente Oliverio era ancora in campagna elettorale ed anzi addirittura una settimana prima del voto. Tallini forse era distratto quel giorno; o forse nessuno glielo ha detto che approvando quella delibera avrebbe concesso un finanziamento così imponente alla Fondazione che oggi contesta, con la faccia tosta di addebitare alla Giunta Oliverio quello che lui ha otto mesi fa approvato? La verità è che è stata l’amministrazione regionale di Scopelliti-Stasi, con assessore al Lavoro Nazareno Salerno, a decidere questo finanziamento per la Fondazione Calabresi nel Mondo, pur sapendo che la Fondazione andava rapidamente alla liquidazione entro il 2015, e che la Giunta Oliverio è invece intervenuta per diminuire lo stanziamento a favore della Fondazione da 10 milioni a 6 complessivi, al solo fine di salvaguardare le obbligazioni giuridiche comunque assunte dalla Fondazione per la conclusione delle proprie attività ed in vista della necessaria liquidazione. Ciò è stato fatto con la delibera di Giunta n. 202 del 22/6/2015, assunta per la riapprovazione del Programma PAC FSE 2007/2013 a seguito della decadenza del precedente atto per mancata ratifica dello stesso atto da parte del Consiglio regionale per cessata legislatura. La Giunta Oliverio ha infatti dovuto prendere atto che uno stanziamento di 4 milioni di euro era stato già formalizzato ed erogato nel 2014 alla Fondazione, e che l’ulteriore stanziamento di 2 milioni di euro (per arrivare ai 6 milioni indicati nella Delibera oggetto dell’emendamento in II Commissione Consiliare la passata settimana), rispetto ai 10 previsti dalla Giunta Stasi con Tallini Assessore, era sufficiente a coprire le obbligazioni giuridiche entro la data della liquidazione della Fondazione fissata al 31/12/2015. Qualcuno per favore assista Tallini, che sta perdendo la memoria e lo aiuti a ritrovarla, prima che combini altri guai per la sua parte politica! Qualcuno dovrebbe ricordargli che è stata la sua Giunta di centrodestra a combinare guai infiniti con il sistema delle Fondazioni “in-house”, che oggi presentano una situazione patrimoniale disastrosa, spesso piena di buchi e di ruberie, anche per essere state usate indegnamente come bancomat in piena campagna elettorale per sostenere le candidature di consiglieri e aspiranti sindaci, e che oggi sta evidenziando danni irreparabili, e su cui la magistratura sta giustamente indagando. La Giunta Oliverio, nella logica della trasparenza e della legalità, ha compiuto e sta compiendo atti coraggiosi per smantellare questo sistema di illegalità e di spreco, attraverso il commissariamento con dirigenti regionali delle stesse Fondazioni in-house della Regione, attivando tutti i controlli di 1^ e 2^ livello sulle spese per tutti gli organismi, e rivedendone l’assetto nell’ottica della semplificazione e del risanamento, per evitare che il sistema delle Fondazione costituisca un danno irreparabile per l’equilibrio economico della Regione Calabria.
Solo una parola finale per quanto riguarda il prof. Viscomi, indegnamente tirato in ballo dal consigliere Tallini. Anche su questo punto vorrei rassicurare Tallini: assolutamente nessun problema sussiste sulla sua posizione in seno alla Giunta. Non è stato il coordinatore scientifico della Fondazione, per il semplice fatto che la Fondazione non prevede nella propria struttura organica una figura del genere: al Consigliere Tallini sarebbe bastato dare uno sguardo al sito della Fondazione per rendersene conto. Il prof. Viscomi ha coordinato un comitato scientifico (composto fra l’altro da eminenti personalità accademiche di rilievo nazionale e internazionale), relativo ad un unica ricerca-azione avente ad oggetto le potenzialità occupazionali nel mercato del lavoro calabrese, che com’è noto costituisce materia del suo insegnamento all’Università. Un impegno dunque temporaneo e di carattere assolutamente ed esclusivamente scientifico e non gestionale, cessato ormai da tempo, rispetto al quale le affermazioni del consigliere Tallini confermano i rischi che si corrono nelle assolate giornate di questo scorcio di fine luglio».
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