COSENZA Sono stati rimossi i blocchi attuati dai lavoratori lsu e lpu della Calabria a Cosenza e Villa San Giovanni, dove erano stati occupati rispettivamente gli imbarcaderi per la Sicilia e l’autostrada A3. A determinare, per il momento, la smobilitazione è stato l’inserimento di una norma nel maxiemendamento al disegno di legge sugli enti locali che consentirà la contrattualizzazione delle circa 5mila persone interessate in tutta la Calabria.
Alla luce degli ultimi sviluppi, anche la manifestazione indetta per domani a Lamezia Terme, davanti all’aeroporto, è stata sospesa. I dipendenti, dunque, sospendono la protesta e attendono l’esito del voto di fiducia al Senato sul maxiemendamento. Se qualcosa dovesse andare storta sono pronti a riprendere la mobilitazione mercoledì mattina. Questo l’avviso di Cgil, Cisl e Uil, che hanno diffuso una nota per ufficializzare lo stop della protesta: «Grazie alla forte mobilitazione unitaria, il governo ha inserito l’emendamento che autorizza l’uso e le deroghe necessarie al finanziamento regionale di lsu e lpu che consente il prosieguo della loro contrattualizzazione. Una lunga fase di lotte e di mobilitazioni si conclude così con un impegno preciso del governo, rispetto al quale continueremo comunque a vigilare e a tenere alta l’attenzione fino a votazione avvenuta.Va riconosciuta ed apprezzata la sensibilità dimostrata su questa importante vertenza dal presidente della Regione Oliverio, dall’assessore al Lavoro Roccisano e dalla deputazione parlamentare calabrese che si è resa parte attiva. I presidi previsti per la giornata di domani sono sospesi, ma siamo comunque pronti a riprendere la mobilitazione nel caso si verificassero nuove spiacevoli sorprese».
Diverso, invece, l’atteggiamento dell’altro sindacato sceso in piazza: «Non è il momento di mollare i blocchi in atto, fino all’ufficializzazione. Ancora una volta, però, è stato dimostrato che, come afferma da sempre l’Usb, solo con la lotta dura, diretta e senza delegare nessuno, riusciamo ad ottenere qualcosa. Continuiamo così». Tuttavia, anche l’Usb ha comunicato l’interruzione dei blocchi, parlando di una «grande vittoria» conseguente alla mobilitazione.
RIPRESA LA CIRCOLAZIONE FERROVIARIA: I RITARDI Dopo che i blocchi sono stati tolti è ripresa la regolare circolazione dei treni sulla linea Reggio Calabria-Rosarno. La protesta ha causato la sospensione di arrivi e partenze e rallentamenti al traffico ferroviario. In particolare, il Frecciabianca 9878 Reggio Calabria – Roma, gli Intercity 723 Roma – Palermo e 724 Siracusa – Roma hanno registrato ritardi fino a un’ora e venti minuti. Conseguenze anche per dieci treni regionali: cinque corse cancellate su parte del percorso, altre cinque con ritardi fino a ottanta minuti. Prima di consentire il ripristino della circolazione ed il passaggio dei treni in sicurezza – spiegano le Fs – è stato necessario, al termine dell’occupazione, attendere l’esito delle verifiche del personale tecnico di Rete Ferroviaria Italiana per accertare l’integrita’ dell’infrastruttura e dei sistemi di gestione del traffico ferroviario.
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