CATANZARO «Necessaria l’immediata assegnazione da parte del ministero del Lavoro dei 41 milioni di euro di risorse Pac finalizzate al pagamento degli ammortizzatori in deroga. Serve una centralità vera del Sud e della Calabria nell’agenda del governo». Lo affermano in una nota il segretario generale della Cisl Calabria, Paolo Tramonti, e il segretario regionale Giuseppe Lavia.
«La Cisl regionale – prosegue – chiede l’immediato superamento della pastoie burocratiche che impediscono l’utilizzo di ben 41 milioni di euro di risorse del Piano di azione e coesione finalizzate all’erogazione degli ammortizzatori in deroga 2013 e 2014. La giunta regionale ha approvato la prima rimodulazione delle risorse Pac, destinando 41 milioni di euro agli ammortizzatori in deroga, con la delibera numero 124 del 20 aprile 2015, che è stata trasmessa al ministero del Lavoro, Direzione generale ammortizzatori sociali che l’ha recepita e trasmessa con successiva nota alla Direzione Politiche attive e passive per i successivi adempimenti. L’iter ha subito un battuta d’arresto incomprensibile, con un colpevole ritardo nell’approvazione del decreto di trasferimento di questi risorse prima al Fondo nazionale per l’occupazione e poi all’Inps per l’erogazione delle indennità. Ancora una volta, come già successo di recente per gli lsu-lpu, il governo continua ad assumere un atteggiamento di ostracismo nei confronti della Calabria, non autorizzando l’utilizzo di 41 milioni di euro del Piano di azione e coesione, ossia di risorse già assegnate alla Calabria e non certo aggiuntive».
«L’allora sottosegretario Delrio, oggi ministro delle Infrastrutture, in occasione – aggiunge – della sua venuta il 26 marzo a Reggio Calabria annunciò il trasferimento delle risorse necessarie a chiudere il 2014 entro la fine di aprile. Niente di tutto ciò è ancora avvenuto e i lavoratori sono riusciti a ricevere due mensilità solo attraverso la mobilitazione. Il presidente del Consiglio, folgorato sulla via dello Svimez, ha scoperto quello che il sindacato denuncia da anni: il Sud sprofonda sempre più nel baratro in un processo inesorabile di desertificazione produttiva e disagio sociale. Invochiamo una reale centralità del Sud e della Calabria nell’agenda del governo. Si inizi da subito sbloccando le risorse della prima riprogrammazione e anticipando quelle della seconda riprogrammazione, in totale 130 milioni, finalizzati al pagamento degli ammortizzatori in deroga. Si avvii subito un nuova stagione di investimenti infrastrutturali per lo sviluppo economico e occupazionale del Sud e della Calabria. Il Cipe scenda al Sud e in Calabria». “
«Nel contempo, il governo dia avvio, anche – conclude – in sinergia con la Regione, a un Piano straordinario di lotta alla povertà, a partire dall’attivazione anche in via sperimentale in Calabria di interventi di sostegno al reddito e contrasto al disagio sociale non più rinviabili, con misure come il reddito di inclusione sociale».
x
x