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Aeroporto dello Stretto, Raffa: pronti a scrivere una nuova pagina

REGGIO CALABRIA Il superamento delle limitazioni legate al funzionamento dell’aeroporto dello Stretto sembra essere il lasciapassare per il rilancio dello scalo aeroportuale reggino. Ne sono convin…

Pubblicato il: 04/08/2015 – 12:27
Aeroporto dello Stretto, Raffa: pronti a scrivere una nuova pagina

REGGIO CALABRIA Il superamento delle limitazioni legate al funzionamento dell’aeroporto dello Stretto sembra essere il lasciapassare per il rilancio dello scalo aeroportuale reggino. Ne sono convinti il presidente della Provincia Giuseppe Raffa e il presidente della Sogas Carlo Alberto Porcino che hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Foti, le linee guida concordate con Enac per la rimodulazione delle restrizioni tecnico-operative che dal 2001 (anno in cui sono state comminate stringenti prescrizioni di volo) ad oggi hanno fortemente penalizzato il “Tito Minniti” riducendo la capacità di attrarre vettori nuovi e maggiormente competitivi con forti riverberi sui volumi di traffico aereo e sul numero di passeggeri. Siamo quindi vicini ad una svolta? L’ottimismo è d’obbligo anche se negli anni, in questa direzione, ci si è mossi più volte senza però produrre effetti concreti.

«Dopo ben 14 anni – dichiara il presidente Raffa – a seguito di una serie di procedimenti tecnici siamo finalmente riusciti a conseguire un risultato importante che apre l’aeroporto a nuove prospettive. Enac ha accettato la proposta, avanzata da Sogas con il contributo di un pool di esperti, di riformulazione delle limitazioni che erano ormai ataviche e anacronistiche, come ad esempio il vento in coda e le modalità di approccio alla pista da parte dei piloti. Bypassando queste restrizioni siamo adesso in grado di proporci alle diverse compagnie low-cost che erano reticenti ad approdare sul nostro scalo perché le limitazioni imponevano costi piuttosto onerosi. L’addestramento richiesto ai piloti, circa 500 ore di volo diurno e notturno, era un vulnus che abbiamo rimosso grazie alle nuove tecnologie e ai simulatori, pur mantenendo i requisiti di sicurezza».
Sogas, infatti, ha già implementato un pacchetto informativo composto da filmati video e programmi applicativi che tengono conto anche delle nuove disposizioni in tema di abilitazione degli equipaggi per le operazioni sullo scalo reggino. Requisiti e strumenti già disponibili sul sito www.aeroportodellostretto.it
«A partire dal 2012 – spiega il presidente della Sogas Porcino – abbiamo avanzato delle proposte all’Enac di riformulazione delle limitazioni. L’Enac, dopo un intenso scambio di documentazioni e pareri tecnici ha accolto le nostre richieste contenute in un documento che entro 60 giorni sarà ufficializzato dall’Enav che periodicamente cristallizza le variazioni che intervengono e lo stato di salute dei vari scali italiani. Nel frattempo noi abbiamo diffuso a tutte le compagnie quelli che sono i nuovi parametri rendendoli disponibili anche attraverso il sito internet dell’aeroporto. Questo ci consentirà di interloquire con nuove argomentazioni con differenti vettori aerei determinando l’avvio di una nuova stagione per il “Tito Minniti”».
Per effetto dei miglioramenti apportati alle infrastrutture di volo dell’aeroporto di Reggio, abbassando sensibilmente le limitazioni relative al vento, e con le nuove disposizioni per l’abilitazione degli equipaggi per le operazioni sull’aeroporto potrebbe essere scritta una nuova pagina per lo scalo reggino, fin qui in affanno anche per questioni di carattere gestionale.
Il rilancio dell’aeroporto reggino, la cui ambizione da sempre è quella di proporsi con tariffe competitive ai passeggeri dell’area dello Stretto, corrisponde al rilancio di un intero territorio costretto a convivere con significative carenze infrastrutturali e la totale assenza di un piano di mobilità efficiente. «Interrompere il monopolio di Alitalia – ha aggiunto l’assessore provinciale alle Attività Produttive Roy Biasi – è il nostro obiettivo cercando di attrarre nuovi vettori. Non intendiamo fare concorrenza ad altri scali regionali ma semmai vorremmo strutturare un’offerta complementare che sia fortemente aperta al bacino di utenza messinese. L’interlocuzione già avviata nei mesi scorsi con Ryanair ci fa ben sperare anche perché la compagnia low cost, leader mondiale, si è mostrata particolarmente interessata ad operare sul nostro aeroporto purché venissero rimosse le precedenti limitazioni. Adesso ci sono le condizioni perché il “Tito Minniti” possa attrarre nuove compagnie e nuovi passeggeri».

Manuela Foti
redazione@corrierecal.it

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