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«Nessun "fantasma" in dipartimento. Solo spirito di volontariato»

Con riferimento all’articolo “Dipendenti fantasma al dipartimento Lavoro”, apparso sul Corriere della Calabria il 4 agosto, il dirigente generale del Dipartimento Sviluppo Economico, Lavoro e Polit…

Pubblicato il: 06/08/2015 – 10:56
«Nessun "fantasma" in dipartimento. Solo spirito di volontariato»

Con riferimento all’articolo “Dipendenti fantasma al dipartimento Lavoro”, apparso sul Corriere della Calabria il 4 agosto, il dirigente generale del Dipartimento Sviluppo Economico, Lavoro e Politiche Sociali della Regione Calabria precisa quanto segue.

L’articolo è evidentemente ulteriore frutto di quel terribile tritacarne mediatico che continua ad essere costruito attorno alla vicenda della Fondazione Calabria Etica, che continua in ogni modo ad alimentare polemiche sterili e falsi scoop giornalistici, nell’unico intento dei promotori di sollevare polveroni per nascondere il vero nocciolo della questione, che è costituito dal disastro della pregressa gestione della Fondazione che continua a produrre danni per la Regione e per i tanti giovani spesso vittime innocenti di questa situazione.
Si richiama opportunamente che la Fondazione Calabria Etica ha gestito per conto della Regione Calabria, a seguito di convenzioni stipulate nel 2013 e 2014, attività di assistenza tecnica per la quale decine di giovani professionisti sono stati messi a disposizione del dipartimento Sviluppo economico in attività di affiancamento ai funzionari, con un ruolo sicuramente essenziale per il dipartimento a causa della nota carenza di organico interno della stesso dipartimento. I contratti di lavoro di questi professionisti sono scaduti a giugno e luglio 2015 o scadranno a dicembre 2015 e non sono stati rinnovati a causa della nota situazione catastrofica della Fondazione, che l’ha condotta alla liquidazione decisa dalla giunta regionale.
La cessazione degli incarichi ha certamente procurato una grande difficoltà al dipartimento che ha visto interrotte procedure amministrative e attività finanziarie che venivano gestite dai professionisti di Calabria Etica. È del tutto normale che dirigenti e funzionari del dipartimento richiamino tali professionisti in maniera saltuaria per procedure risultate interrotte o per chiarimenti su pratiche interrotte con la fine del contratto, senza che ciò presupponga alcun diritto a successivi incarichi o riconoscimenti economici in totale spirito di volontariato e di attaccamento al lavoro svolto, dimostrazione di un forte spirito tecnico e civico dei giovani di cui occorre essere grati. Casi di questo genere avvengono normalmente per i tutti i lavoratori pensionati che continuano periodicamente a recarsi sui luoghi di lavoro per informazioni o supporto ai colleghi. Che questa circostanza possa detestare scandalo, o che essa possa essere citata come incentivazione al lavoro irregolare appare davvero una inaccettabile forzatura giornalistica. Confermo a tutti gli effetti che al dipartimento non esiste nessun professionista che lavori al di fuori di contratti vigenti tuttora con le diverse strutture di assistenza tecnica che hanno relazioni convenzionali con il dipartimento.
Preciso infine che, alla scadenza dei contratti di giugno/luglio 2015 dei professionisti della Fondazione Calabria Etica era stato ipotizzato dal Dipartimento l’impegno di 7 unità già precedentemente contrattualizzate da Calabria Etica e che avevano già lavorato con la Fondazione Field (già quindi in precedenza contrattualizzati senza dover quindi ricorrere a nuove procedure selettive) ad essere impegnate dalla Fondazione Field per un limitatissimo periodo per le emergenze degli ammortizzatori sociali, che richiedeva una urgente presenza di assistenza tecnica, in attesa del nuovo bando organico per le nuove assistenze tecniche. Tale procedura è stata però bloccata prima della formalizzazione dal sottoscritto, nella sua parallela funzione di Commissario straordinario della Fondazione Field, in quanto su tale procedura si era sviluppata un eccesso di polemica da parte degli altri ex-collaboratori di Calabria Etica, al fine di evitare ogni rischio di strumentalizzazione o di pretesa disparità di trattamento. Per cui nessuna contrattualizzazione è avvenuta da Fondazione Field ad ex-collaboratori di Fondazione Calabria Etica.
Preciso ulteriormente che, su indicazione forte del Presidente Oliverio, l’Ente ausiliario regionale Azienda Calabria Lavoro, di cui il sottoscritto è tuttora Commissario Straordinario, ha predisposto un Avviso pubblico per la selezione di collaboratori per l’assistenza tecnica, che potrà dare sbocco ai più bravo di Calabria Etica e di altre strutture in-house e non ai più furbi o raccomandati, che uscirà al termine dell’estate, e che sarà la prima dimostrazione della volontà del Presidente di procedere a selezione meritocratica oggettive per titoli ed esperienza che rompa finalmente con la “parentopoli” costruita in questi anni attorno alle Fondazioni ed Enti in-house della Regione Calabria.

 

*dirigente generale dipartimento Sviluppo economico Regione Calabria

 

Prendiamo atto della replica del dirigente generale, che conferma in toto il nostro servizio sulle presenze nei corridoi del dipartimento Lavoro di ex collaboratori delle Fondazioni, oggi senza contratto. Lasciamo ad altri la valutazione sull’opportunità di tale modus operandi. (pbel)

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