CATANZARO «Esprimiamo apprezzamento per l’azione promossa dall’assessore regionale ai Lavori pubblici Roberto Musmanno, il cui intervento ha reso uniforme l’azione delle Aterp sulla vicenda delle detrazioni fiscali a favore degli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica, così evitando che in Calabria, una parte di essi fosse totalmente privata del beneficio previsto dalla Legge 80/2014». Lo affermano, in una nota congiunta, il Sunia e la Cgil Calabria. «Avevamo rappresentato nei giorni scorsi – prosegue la nota – tale circostanza determinata da una diversa interpretazione della norma da parte di due strutture dell’Aterp che nei fatti aveva portato al risultato che in Calabria una parte di assegnatari di “case popolari” non aveva potuto conseguire il beneficio in assenza del rilascio della certificazione di “alloggio sociale”. Per tali motivi avevamo richiesto l’urgente intervento dell’assessore per fare chiarezza sull’intera vicenda. Dopo la riunione promossa dall’assessore con i responsabili di tutte le Aterp calabresi anche gli assegnatari, residenti nei territori di Vibo e Catanzaro, potranno recuperare tale beneficio in sede di presentazione di “730 integrativo”, previo il rilascio dei certificati da parte delle strutture Aterp competenti che attestano che l’unità immobiliare assegnata in locazione riveste le caratteristiche per essere considerata alloggio sociale. Una circostanza, quest’ultima, quella del cosiddetto “alloggio sociale” – conclude la nota – opportunamente ripresa nella proposta di legge di modifica ed integrazione della Lr 32/96, depositata circa 15 giorni fa in consiglio regionale da otto consiglieri e che verrà discussa nelle prossime settimana in sede di IV commissione consiliare per essere poi portata alla valutazione ed alla decisione dello stesso Consiglio».
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