Ho assistito per circa 2 ore alla manifestazione “La Grotta dei desideri” svoltasi ad Amantea lo scorso 4 agosto al parco pubblico “La Grotta”. E sono rimasto fino dopo l’intervento dell’ammiraglio Felicio Angrisano, capo del corpo delle capitanerie di Porto.
È stato giustamente ricordato l’impegno degli uomini della guardia costiera e l’encomiabile attività d’intervento nel soccorso dei profughi in specie nel Canale di Sicilia. Ritengo che sarebbe stato giusto ricordare anche un valoroso rappresentante del corpo delle capitanerie di porto, il capitano Natale De Grazia, morto, quasi venti anni fa, durante una delicata e pericolosa attività delegata di Polizia giudiziaria inerente la vergognosa e scandalosa vicenda dell’affondamento doloso di “carrette del mare” cariche di rifiuti pericolosi e in alcuni casi radioattivi nel mar Mediterraneo. Si sarebbe potuto ricordare il capitano De Grazia , se non altro perchè Amantea gli ha intitolato il lungomare cittadino e anche per l’impegno dimostrato dall’ufficiale nelle indagini sullo spiaggiamento della moto nave “Rosso” verificatosi nell’anno 1990 sul litorale in località Formiciche di Amantea.
Non è stato fatto nè dal capo del corpo delle capitanerie di porto, nè dal sindaco di Amantea e nè dagli organizzatori della manifestazione. Da semplice cittadino calabrese voglio ricordare il capitano De Grazia come esempio di rettitudine, dedizione, coraggio e onestà.
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