CATANZARO Mentre il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo prosegue le vacanze, il suo Comune trema sotto i colpi sia della maggioranza che della minoranza, che minano la stabilità del primo cittadino eletto nel 2012. Dopo la fuga in avanti di Abramo che nei giorni scorsi aveva esautorato due assessori “tecnici” per far posto a due nuovi assessori “politici”, a cui aveva fatto seguito la richiesta di “sospensione” delle nomine da parte di nove consiglieri di maggioranza e l’autosospensione di altri due assessori, oggi è arrivata un’altra bordata dalla minoranza. I consiglieri comunali di opposizione Sabatino Ventura, Lorenzo Costa, Vincenzo Capellupo, Francesco Passafaro (Pd), Roberto Guerriero, Antonio Giglio (Psi), Vincenzo Antonio Mercurio, Mauro Notarangelo, Giuseppe Celi, Rosario Mancuso, Manuel Laudadio (Liste civiche) e Domenico Iaconantonio (Idv) hanno depositato all’ufficio di Presidenza una richiesta scritta e urgente per la convocazione di un Consiglio comunale con all’ordine del giorno «la crisi dell’amministrazione di Palazzo De Nobili».
«Dopo gli ultimi avvenimenti politici – hanno affermato i consiglieri – con una maggioranza di centrodestra in piena crisi di identità e con una città allo sbando riteniamo necessario che la discussione politica sul futuro di questa città sia fatta dal Consiglio comunale. In quella sede il sindaco dovrà presentarsi dimissionario e quanti esprimono critiche all’interno della sua maggioranza siano consequenziali a quanto dichiarato in queste ore e rassegnino le dimissioni. Noi li seguiremo un secondo dopo per cambiare definitivamente il destino di questa città».
L’estate è rovente tra le stanze di Palazzo de Nobili, ma almeno fino a ora Abramo non risponde. Chissà però che già nelle prossime ore il primo cittadino non sia costretto ad interrompere anticipatamente le ferie per rituffarsi in quello che si annuncia solamente il prodromo di un autunno ancora più caldo e che potrebbe avere le elezioni anticipate come traguardo.
Alessandro Tarantino
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