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EMERGENZA MALTEMPO | «È stata la tempesta perfetta»

ROSSANO «Non ho mai visto piovere così in tutta la mia vita e purtroppo avendo la casa sul lungomare ho subìto non pochi danni in casa e alle autovetture». È quanto racconta Massimo, un giovane res…

Pubblicato il: 12/08/2015 – 13:45
EMERGENZA MALTEMPO | «È stata la tempesta perfetta»

ROSSANO «Non ho mai visto piovere così in tutta la mia vita e purtroppo avendo la casa sul lungomare ho subìto non pochi danni in casa e alle autovetture». È quanto racconta Massimo, un giovane residente in viale Sant’Angelo a Rossano. «Ho visto i mezzi parcheggiati sotto casa – ha aggiunto – cadere ammassati come birilli mentre la casa si allagava. Con la mia famiglia siamo saliti ai piani superiori per evitare ulteriori conseguenze. Non ho idea di dove siano finite le auto dei miei familiari e la mia moto. Tra l’altro il lungomare è ancora isolato ed è difficile ogni collegamento con il centro della città. L’unica cosa importante è che non ci siano né dispersi né morti anche se i danni alle abitazioni e alle auto sono ingenti». Scene di panico e lacrime anche tra gli abitanti di contrada Pirro Malena sul lungomare dove le abitazioni sono state invase dal fango e dall’acqua. «Abbiamo visto l’acqua entrare come un fiume in piena – ha detto una donna – ed inevitabilmente siamo entrati nel panico visto che eravamo impossibilitati a uscire di casa e a rifugiarci suo piani superiori che la mia casa non ha. Ho temuto per mio nipote oltre che per la mia vita e per quella di mia nuora che sono a casa con me. Abbiamo tentato di chiamare tutti i soccorsi possibili ma è difficile mettersi in comunicazione anche perché le linee sono intasate».

 

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Nel pomeriggio un gruppo di scout è stato tratto in salvo in un rifugio a Rossano. A raccontare la loro avventura è il capo degli scout, Daniele Vito del gruppo di Trebisacce 2. «Era l’ultimo giorno di campo estivo – racconta Daniele – quando intorno alle 5 siamo stati svegliati da una vera e propria bomba d’acqua. Siamo giunti nel rifugio di Rossano in località Rinacchio sabato scorso e oggi era l’ultimo giorno di campo che noi scout facciamo ogni anno d’estate. Eravamo in 70 tra lupetti, 25 di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, reparto, clan e capi e siamo stati ospitati in una struttura, visto che quando ci sono i più piccoli si dorme dentro e non all’aperto. Fuori era stata posizionata una tenda dove abbiamo sistemato diverse cose utili per questi giorni di attività scout e il rumore dell’acqua che sbatteva contro la tenda era assordante tanto da svegliare tutti».

A saltare per primi dal letto siamo stati noi capi e a seguire i «lupetti – aggiunge – che sconcertati e spaventati dal rumore della pioggia ci chiedevano spiegazioni. Qualcuno in lacrime e in preda al panico. Siamo però riusciti a calmare tutti tanto da farli rientrare in camera a dormire. Intanto dopo aver visto cadere giù una vera e propria bomba d’acqua anche noi capi ci siamo tranquillizzati soprattutto perché eravamo in una struttura chiusa e non in tenda. In mattinata erano attesi i genitori dei bambini più piccoli che avrebbero dovuto riprendere i propri figli per portarli a casa. Alcuni genitori sono giunti sul posto, anche se con qualche difficolà incontrata lungo la strada, ma altri, abbiamo poi appreso, sono rimasti bloccati sulla strada che dal centro storico di Rossano porta in montagna». Dopo i vari saluti i genitori hanno preso i bambini e sono rientrati a casa mentre «noi adulti – prosegue Daniele – abbiamo preso le nostre auto per far rientro. Nella mattinata abbiamo incontrato operatori della Protezione civile di Trebisacce che si sono informati sullo stato delle cose. Il centro storico di Rossano lo abbiamo raggiunto tutto sommato in tempi brevi intorno alle 13 essendo partiti dal rifugio alle 12. Nel tragitto anche noi capi abbiamo incontrato qualche difficolta’ sulla strada a causa di qualche masso caduto ma nulla che abbia impedito il passaggio».
«È come nel film “La tempesta perfetta” – dice ai giornalisti un turista – tre fiumi sono esondati e hanno allagato tutto». I lidi ed i ristoranti sono stati tutti gravemente danneggiati e questo comprometterà per loro inevitabilmente la stagione turistica, che di fatto può considerarsi chiusa. La polizia in queste ore sta anche effettuando una operazione di anti sciacallaggio, visto che sono state denunciate delle intrusioni nelle case abbandonate dai cittadini. Rossano è una cittadina allagata. Fango e detriti hanno cambiato il volto del paese, soprattutto nella zona a mare. In molti hanno dovuto abbandonare le case di vacanza, i campeggi. Le auto danneggiate o distrutte sono numerose e molte sono addirittura arrivate in spaggia, trascinate dalla furia dell’acqua. La viabilità è stravolta in diversi punti, la circolazione ferroviaria è bloccata da alcune ore, migliaia di famiglie sono senza energia elettrica e seri problemi si registrano anche nel servizio idrico.
«Un nubifragio in piena regola – dice sconsolato e con le lacrime agli occhi il gestore di quello che rimane di uno stabilimento balneare – che tra l’altro ci ha colti di sorpresa e che però di fatto ci ha messo in ginocchio». Alcune famiglie sono state evacuate a seguito del crollo di un muro nel centro abitato di Rossano. Alcune contrade rimangono isolate, con particolare riferimento a quelle marine di contrada Momena, contrada Fossa, contrada Pantano Martucci, contrada Acqua del Fico, contrada Ciminata. La Statale 106 jonica e la ex Statale 177 Silana di Rossano sono percorribili solo in casi di necessità ed emergenza.
Anche a Corigliano Calabro la situazione è seria e i danni sono ingenti. Il sindaco ha chiesto a residenti e turisti di rimanere in casa o nelle strutture ricettive. Piove dalla scorsa notte e continua a piovere anche in queste ore. Una circostanza che ovviamente mette a dura prova il lavori delle forze dell’ordine e di tutti i soccorritori. L’allerta meteo, scattata ieri, è stata prolungata per le prossime 24-36 ore. Intanto, all’unità di crisi si lavora in maniera ininterrotta per cercare di tenere sotto controllo tutte le varie situazioni di emergenza. Per fortuna, al momento, non risultano vittime, né feriti o dispersi. E questo, dicono in molti, è davvero una bellissima notizia che – sottolineano – sa tanto di miracolo. Intanto, mentre – come annuncia il sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti – la situazione torna lentamente alla normalità due centri di accoglienza e ricovero sono stati allestiti proprio a Rossano a seguito del nubifragio. I due centri operativi di accoglienza e ricovero sono stati allestiti nelle strutture sportive di via Candiano e Viale Sant’Angelo, dove sono stati garantiti pranzi a sacco a quanti, cittadini e soprattutto turisti, hanno chiesto e trovato ricovero nelle strutture. E 800 turisti sfollati da alberghi, campeggi e strutture colpite dal nubifragio si preparano a trascorrere almeno una notte nel Palazzetto dello sport di Rossano. La Protezione civile ha disposto l’ospitalità nella struttura e le cure mediche per i tanti che hanno subito shock emotivi per essersi trovati in una situazione pericolosa quanto inattesa. 

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