ROSSANO «Le popolazioni della costa jonica cosentina sono in ginocchio, ma vogliono reagire con tutte le proprie forze per rialzarsi ed uscire in fretta da questa nuova emergenza». Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, dopo aver preso visione, recandosi direttamente sui luoghi più colpiti, di quanto è accaduto nel corso della notte scorsa e della mattinata odierna a causa dell’enorme bomba d’acqua che si è riversata nella nostra regione e, in particolare, nell’area jonica cosentina e nei comuni di Corigliano e Rossano. «Occorre – ha aggiunto Oliverio – attivare subito strumenti e interventi rapidi, che servano a dare una prima, concreta risposta alla grave situazione che si è venuta a determinare a seguito del nubifragio che si è abbattuto sulla nostra regione. In tal senso voglio ringraziare il premier Matteo Renzi che è stato tra i primi rappresentanti dello Stato ad interessarsi alla nostra situazione e a contattarmi telefonicamente per esprimere, tramite il sottoscritto, la propria vicinanza alla Calabria e alle popolazioni colpite e per manifestare tutta la propria disponibilità e il sostegno del governo in questo momento di grave difficoltà».
Un ulteriore ringraziamento il presidente della Regione lo ha rivolto anche al ministro all’Ambiente, Gianluca Galletti che, oltre a essere stato in costante contatto con il presidente della giunta regionale per l’intera giornata odierna, ha annunciato che mercoledì mattina, alle 12, sarà in Calabria, accompagnato dal responsabile della Protezione civile Nazionale, Fabrizio Curcio, per effettuare, insieme ai sindaci e agli amministratori delle zone più colpite, un sopralluogo della situazione e per esaminare le azioni da intraprendere. Della grave situazione in atto nella nostra regione, infine, si è interessato anche il ministro all’Agricoltura, Maurizio Martina, che ha chiesto al presidente Oliverio di essere informato sulle condizioni e sui danni subiti da agricoltori e pescatori nell’intera Sibaritide. «Subito dopo la ricognizione dei danni alle strutture, alle civili abitazioni, alle attività economiche e, in particolare, alle attività turistiche e balneari di cui quest’area è ricca –ha proseguito il governatore della Calabria – lavoreremo, tutti insieme, per ridare alla costa jonica cosentina il posto e l’importanza che merita nell’economia complessiva regionale. Sono sicuro che ce la faremo. Il grande contributo che in queste ore stanno dando le istituzioni e la forza di volontà che viene dalle popolazioni colpite è un segnale fortemente positivo che ci fa guardare al futuro con grande speranza». Il presidente della Regione, dopo aver sorvolato la zona colpita in elicottero per verificare dall’alto, in una visione d’insieme, lo stato della situazione e dei danni, ha partecipato a un vertice interforze presieduto dal prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, a Rossano, in cui si è fatto il punto sulla situazione. Subito dopo Oliverio si è recato a Corigliano per incontrare il sindaco Geraci e le popolazioni colpite per rendersi conto personalmente, anche qui, dei gravi danni provocati dal maltempo.
EVACUAZIONE IN CORSO Sono circa 500, tra residenti e turisti, le persone evacuate a Rossano in seguito al nubifragio della notte scorsa. Lo ha riferito il prefetto di Cosenza Tomao che sta coordinando gli interventi di soccorso dal Centro operativo misto della Protezione civile allestita nei locali dello stadio. Gli evacuati sono ospitati in alcune strutture sportive della zona dove è in corso l’allestimento di cucine da campo.
SVENTATO SCIACALLAGGIO Possibili episodi di sciacallaggio sono stati sventati dalla polizia di Stato nelle zone di Rossano colpite dal maltempo. Gli agenti di alcune pattuglie intervenuti per i primi soccorsi hanno notato nelle prime ore del mattino alcune persone con fare sospetto che si sono allontanate non appena visto gli agenti. Sul posto si trova anche il questore di Cosenza Luigi Liguori che sta coordinando l’attività degli uomini di polizia giunti anche da Reggio Calabria, Bari e dalla Sicilia.
ESERCITO IN CAMPO A Rossano sta arrivando l’esercito per aiutare la Protezione civile e i cittadini a spalare il fango dalle abitazioni, soprattutto quelle sulla costa, più colpite dal nubifragio che da stamattina ha colpito il comune in provincia di Cosenza, sulla costa ionica della Calabria. Siccome sarà impossibile per molti rientrare a casa entro stasera, nei due centri di raccolta allestiti nei palazzetti dello sport di viale Sant’Angelo e via Candiano a Rossano, i volontari stanno allestendo delle cucine da campo per garantire pasti caldi stasera.
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