CATANZARO Nel corso della riunione di giunta di ieri, su richiesta del presidente Mario Oliverio, l’assessore allo Sviluppo economico e promozione delle Attività produttive Carmen Barbalace ha fornito dettagliate informazioni sulle attività poste in essere per la definizione del processo di accorpamento delle Asi e per l’attivazione e il funzionamento del Corap.
Le informazioni fornite – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta – hanno evidenziato l’esistenza di criticità e ritardi nella definizione del percorso necessario a raggiungere l’obiettivo indicato dalla legge regionale 24/2013, che a giudizio unanime della giunta ha carattere irrinunciabile e qualificante nell’ambito del più generale processo di revisione del sistema delle partecipazione regionali.
In particolare, è emersa la necessità di assicurare al Corap condizioni minime di certezza operativa mediante un corretto consolidamento contabile dei bilanci delle singole Asi. Al riguardo, tuttavia, è stato evidenziato che non risultano approvati i bilanci degli ultimi anni per le Asi di Reggio Calabria e di Cosenza con evidenti conseguenze sulla stessa fattibilità tecnica di un bilancio unificato: pertanto, è necessario procedere, nel rispetto dei principi che regolano la vita associativa e sia pure con notevole ritardo maturato nel corso dei mesi precedenti, al perfezionamento dei bilanci non ancora approvati.
Ciò considerando, la giunta regionale ha richiesto all’assessore Barbalace di vigilare sul percorso di attuazione della legge 24 e di invitare il Commissario straordinario a procedere, nel termine massimo di dieci giorni, all’adozione degli atti necessari affinché gli organi competenti delle Asi interessate possano provvedere all’approvazione dei bilanci, al fine di poter conseguentemente addivenire alla piena operatività del Corap e al definitivo accorpamento delle Asi.
Nei giorni scorsi, la questione dell’accorpamento delle Asi nel Corap era stata al centro di una forte polemica tutta interna al Pd. L’ex assessore alle Attività produttive Carlo Guccione aveva chiesto conto dei ritardi nella procedura al governatore. E il segretario provinciale del Pd cosentino, Luigi Guglielmelli, aveva rispedito al mittente le critiche. Oggi, a pensar male, il riferimento nella nota della giunta al «notevole ritardo maturato nel corso dei mesi precedenti» pare una stilettata pensata proprio per l’ex assessore. E a pensar male spesso ci si azzecca.
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