CATANZARO La giunta regionale, su proposta del presidente Mario Oliverio, nell’ultima seduta, ha approvato la rimodulazione del Por Fesr 2007/2013 definita nel Comitato di sorveglianza del trentuno luglio scorso, consentendo così il rapido avvio delle procedure che dovranno portare alla decisione di approvazione della Commissione europea.
La riprogrammazione approvata dal Comitato di sorveglianza – informa una nota dell’Ufficio stampa – modifica parzialmente la proposta formulata dalla giunta nella seduta del 27 luglio 2015.
La nuova versione del Programma prevede l’incremento della dotazione finanziaria dei seguenti Assi prioritari: Asse III “Ambiente”, che passa da 224,1 a 404,6 milioni di euro; Asse IV “Qualita’ della vita e inclusione sociale”, che passa da 196,7 a 227,3 milioni di euro; Asse VI “Reti e Collegamenti per la Mobilità”, che passa da 306,2 a euro 375 milioni di euro.
Grazie alle nuove risorse assegnate a questi Assi potranno essere avviate le misure straordinarie di accelerazione, condivise in sede di Comitato, che dovranno garantire la chiusura del Programma con il pieno assorbimento delle risorse a disposizione. Nell’ambito dell’Asse III, sarà infatti finanziato un nuovo programma di interventi per la difesa del territorio e, in particolare, saranno attuate azioni di consolidamento per la mitigazione del rischio da frana e messa in sicurezza di aree a rischio di esondazione. Gli interventi saranno attuati dall’ente strumentale Calabria Verde nell’ambito di un piano straordinario di interventi infrastrutturali.
L’incremento della dotazione finanziaria dell’Asse IV e dell’Asse VI, consentirà di: finanziare interventi sulla riqualificazione ed efficientamento energetico degli immobili scolastici, che stanno registrando una buona capacità di spesa; di introdurre nel programma, vista la coerenza con l’impianto strategico, di un grande progetto già realizzato riguardante la tratta ferroviaria “Settingiano – Catanzaro Lido”; di rivedere la dotazione finanziaria del Grande Progetto del Megalotto della SS 106, già realizzato e previsto nel Programma, al fine di incrementarne la quota rendicontabile ai fini della certificazione della spesa.
Contestualmente, si riduce la dotazione di altri Assi del Programma e in particolare, le più rilevanti, riguardano: l’Asse II “Energia” che passa da 150,2 a euro 114,9 milioni di euro, soprattutto a causa della eccessiva frammentazione delle risorse su un numero elevato di interventi che ha rallentato le modalità di rendicontazione delle somme da certificare; l’Asse V “Risorse naturali, culturali e turismo sostenibile” che passa da 262,7 a 177 milioni di euro, a causa dei ritardi registrati in fase di avvio dei progetti nel settore dei beni culturali e dei ritardi connessi alla procedura dei Pisl, nel cui ambito ricadono gran parte degli interventi dei settori del turismo sostenibile e delle risorse naturali.
L’Asse VIII “Sistemi produttivi” che passa da 237,9 a 164,7 milioni di euro, soprattutto a causa dei ritardi registrati nella gestione e attuazione degli strumenti di ingegneria finanziaria. La nuova articolazione finanziaria del Programma per quanto rilevante sulla componente comunitaria, anche ai fini del raggiungimento dei target di spesa, non incide sulla strategia complessiva regionale. La giunta regionale, infatti, per non pregiudicare le misure già avviate che non riusciranno a produrre la spesa entro il 31 dicembre 2015, utilizzerà: le risorse della nuova programmazione 2014/2020, per gli interventi superiori ai 5 milioni di euro (soglia prevista dagli orientamenti comunitari) e coerenti con i nuovi regolamenti; oppure, compatibilmente con le disponibilità, farà ricorso al Piano di Azione coesione per gli interventi inferiori ai 5 milioni di euro e/o non coerenti con la nuova programmazione.
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