LAMEZIA TERME «Prima che le parole determino un clima di sospetti intorno all’intero sistema Sacal riteniamo che sia indifferibile convocare un consiglio d’amministrazione per chiarire, ove possibile, definitivamente cosa sta avvenendo in questi giorni intorno alla governance della società». È quanto affermano il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, e l’avvocato Gaetano Pignanelli, componenti del Consiglio d’amministrazione della Sacal in rappresentanza, rispettivamente, di Provincia e Regione. «Premesso che bene ha fatto la magistratura a rilevare quanto ha evidenziato, e premesso che nessuno è colpevole fino a sentenza definitiva, non si può continuare come se niente fosse successo – affermano Bruno e Pignanelli -. Urge che un Consiglio d’amministrazione appositamente convocato decida il da farsi per evitare di arrecare danni all’immagine della società che in questo periodo ha necessità più che mai di “mente fredda” e coesione tra le varie componenti pubbliche e private per superare i momenti di possibili criticità e rilanciare l’aeroporto attraverso le nuove opere, come la costruzione dell’aerostazione, ed attraverso le strategie di collegamento tra i vari sistemi di trasporto che in Lamezia vedranno l’Hub di riferimento non solo regionale – concludono Bruno e Pignanelli». Resta da capire se l’intervento di Bruno e Pignanelli sia la spia di una volontà di cambiamento del management da parte della Provincia di Catanzaro e della Regione Calabria, due pezzi importanti della compagine societaria. Ma questo sarà più chiaro soltanto a partire dalla prossima riunione del cda.
«Certo è che non si può continuare a governare senza una svolta concreta che fughi i dubbi che in questi giorni si alimentano sui giornali da varie forze politiche: nell’evidenziare il fatto che siamo componenti del CdA solo da qualche mese – concludono Bruno e Pignanelli – riteniamo che dobbiamo lavorare per il rilancio della società, nell’interesse della Calabria e delle persone che ci lavorano e che hanno bisogno di sicurezza nel futuro. Per cui chiediamo che si convochi immediatamente il Cda per un cambio di passo concreto e al fine di dare il giusto impulso al rilancio di questa importante struttura».
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