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Bevacqua chiede aiuti immediati per le popolazioni colpite

REGGIO CALABRIA «Il disastro verificatosi il 12 agosto 2015 nell’area ionica cosentina, cosi come i tanti susseguitisi nel tempo, non possono essere addebitati esclusivamente all’eccezionalità dell…

Pubblicato il: 14/08/2015 – 14:38

REGGIO CALABRIA «Il disastro verificatosi il 12 agosto 2015 nell’area ionica cosentina, cosi come i tanti susseguitisi nel tempo, non possono essere addebitati esclusivamente all’eccezionalità delle precipitazioni piovose, ma palesano colpevoli errori e ritardi che si trascinano da decenni nella gestione e manutenzione del territorio». Questo l’incipit della mozione depositata oggi in consiglio regionale dal consigliere Domenico Bevacqua, che propone, sin dalla prossima seduta consiliare utile, fissata per il 31 agosto, di «impegnare formalmente la giunta regionale a predisporre un organico progetto di legge regionale che includa un costante ed efficace monitoraggio puntuale del territorio, l’esclusione di ogni forma di nuova edilizia nelle aree a rischio, il ripristino della naturalizzazione dei corsi d’acqua, l’implementazione effettiva su tutte le aree a rischio del principio del consumo zero di territorio, previa redazione urgente di un elenco delle opere pubbliche da realizzare o ripristinare secondo priorità e pericolosità in accordo con le comunità locali».
«La sinergia con il governo nazionale – continua Bevacqua – non può limitarsi alla richiesta dello stato di emergenza per il ristoro ai lavori di somma urgenza eseguiti dagli enti locali ed ai danni subiti dai privati nelle zone colpite, ma deve coinvolgere, altresì, l’attivazione dell’Unità di Missione, preannunciata nei mesi scorsi dal presidente Oliverio, al fine di coordinare, monitorare e governare ogni iniziativa afferente la mitigazione del rischio idrogeologico su tutto il territorio regionale, includendo, nel prosieguo, la possibilità di sforamento del patto di stabilità per consentire gli interventi urgenti di messa in sicurezza del territorio».
«Il necessario piano di interventi per la ripresa delle attività produttive e la messa in sicurezza delle aree di insediamento industriale – conclude Bevacqua – dovrà essere nell’ambito dell’Accordo di programma quadro”Sviluppo locale già utilizzato per gli eventi alluvionali di Vibo Valentia, attivandosi, inoltre, presso gli istituti di credito e presso la società controllata Fincalabra spa, per individuare immediate misure di agevolazioni finanziarie, a valere sui fondi già in disponibilità o all’uopo stanziati».

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