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Investito in bici, muore dopo quattro ricoveri

BARI La Procura di Bari ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo relativamente alla morte di un 81enne, originario della Calabria, investito mentre era in bicicletta nel maggio scorso e deceduto…

Pubblicato il: 17/08/2015 – 15:38
Investito in bici, muore dopo quattro ricoveri

BARI La Procura di Bari ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo relativamente alla morte di un 81enne, originario della Calabria, investito mentre era in bicicletta nel maggio scorso e deceduto dopo quasi tre mesi e il ricovero in quattro diverse strutture ospedaliere. Il pm Manfredi Dini Ciacci ha iscritto nel registro degli indagati 22 medici degli ospedali di Castellana Grotte e Putignano e della clinica Giovanni Paolo II di Putignano e il 28enne che aveva investito l’anziano. L’autopsia, disposta dalla Procura e affidata ai medici legali Antonio De Donno e Nicola Brienza, stabilirà le cause della morte e accerterà eventuali responsabilità dei sanitari che hanno avuto in cura l’uomo nelle settimane successive all’incidente stradale, oltre al «punto di impatto e ogni altro elemento rilevante fra il veicolo investitore e la vittima».

Sebastiano D’Armento, di 81 anni, originario di Cosenza e residente a Modugno (Bari), fu investito da un’auto guidata da un 28enne di Terlizzi mentre era in bici, a Modugno. L’incidente risale al 27 maggio. Dopo essere stato investito, l’anziano è stato soccorso dal 118 e portato al Policlinico, dove è stato intubato per grave crisi respiratoria. Nell’ospedale barese gli sono state diagnosticate fratture vertebrali multiple e della clavicola destra. È stato quindi trasferito nel reparto di Rianimazione dell’ospedale De Bellis di Castellana Grotte. Il primo giugno gli è stata praticata una tracheotomia e diagnosticata una insufficienza multiorganica. Dopo 30 giorni di ricovero e cure le condizioni, stando a quanto riferito ai familiari dai sanitari, sarebbero migliorate. Il 14 luglio l’81enne è stato quindi portato nella clinica Giovanni Paolo II di Putignano per la riabilitazione. Il 2 agosto, però, il ricovero nell’ospedale di Putignano per ipotensione e febbre. Il 5 agosto è stato sottoposto a dialisi fino al decesso del 6 agosto per choc settico, insufficienza multiorganica, arresto cardiorespiratorio. Sulla vicenda la famiglia della vittima, difesa dall’avvocato Francesco Paolo Sisto, ha presentato una denuncia. L’esito dell’autopsia, alla quale parteciperanno anche consulenti di parte, si conoscerà entro 90 giorni.

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