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Montepaone, la fogna finisce in mare

MONTEPAONE Un fiume di acqua putrida e maleodorante che nel giorno-clou dell’estate attraversa un’affollata spiaggia e di corsa si tuffa nel mare, è un’immagine che non fa bene al turismo. E in una…

Pubblicato il: 17/08/2015 – 12:10
Montepaone, la fogna finisce in mare

MONTEPAONE Un fiume di acqua putrida e maleodorante che nel giorno-clou dell’estate attraversa un’affollata spiaggia e di corsa si tuffa nel mare, è un’immagine che non fa bene al turismo. E in una regione come la Calabria che di turismo dovrebbe vivere quattro stagioni su quattro, quello che si vede in un video pubblicato in rete da alcuni villeggianti sulla spiaggia di Montepaone, nota località balneare in provincia di Catanzaro, è un colpo durissimo da reggere.

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Così, il Ferragosto delle centinaia di famiglie che avevano preso d’assalto l’arenile del piccolo comune del Catanzarese, è terminato anzitempo, stante l’impossibilità di godere di acqua cristalline in cui rilassarsi.
E il tam tam mediatico, più veloce di una saetta, ha portato la notizia in giro per il mondo. Oltre quattromila le visualizzazioni e 82 le condivisioni per un pubblico complessivo ipotetico di oltre ottantamila utenti. Senza contare i commenti – giustamente – indignati che accompagnano le immagini.
Le cause del tanto eclatante quanto eccezionale sono da ricercare nel sovraccarico di lavoro a cui è stato sottoposto, nella settimana più frequentata, l’unico depuratore della zona che serve, oltre a Montepaone, anche Gasperina, Montauro, Stalettì e Petrizzi ha sofferto. Così, una pompa di sollevamento parzialmente ostruita, ha causato la fuoriuscita delle acque nere prima che queste potessero arrivare al depuratore. E a poco è servito l’argine temporaneo costruito, in fretta e furia, per evitare che la marea inquinante arrivasse in spiaggia e quindi in mare.
L’amministrazione comunale di Montepaone, che si è insediata appena due mesi fa, fa sapere però di aver reagito prontamente a quella che viene descritta come un’emergenza capitata nel posto sbagliato, al momento sbagliato. A cui si è aggiunta una serie di difficoltà tecniche nel reperire, ad esempio, un escavatore che erigesse un nuovo argine.
«Il sindaco – spiega Giuseppe Tuccio, vicesindaco di Montepaone –, appena saputo del guasto, è rimasto tutto il giorno sul posto cercando di coordinare gli interventi. Interventi che sono stati comunque pronti e il più immediati possibile. Purtroppo, il verificarsi di una situazione di emergenza del genere in una giornata come Ferragosto, ha creato una cassa di risonanza enorme sul fatto. Chiediamo scusa a tutti i villeggianti per il disservizio, che però non è dipeso da un problema di depurazione, ma da un guasto improvviso».
E a conferma di quanto sostenuto dal vicesindaco, ci sono i dati dell’Arpacal, pubblicati sul sito ministeriale www.portaleacque.salute.gov.it. Tutta l’area costiera del Comune di Montepaone è classificata come “eccellente” in quanto a qualità delle acque e balneabilità, del resto – praticamente tutti i 102 km di coste catanzaresi – non hanno alcun problema sulla qualità delle acque.

Alessandro Tarantino

a.tarantino@corrierecal.it

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