ACQUAFORMOSA Una maglietta di denuncia perché Salvini «è ‘nu tamarru». E’ questa la frase scritta sulla maglietta rossa fatta stampare dal Comune di Acquaformosa come protesta alle parole del leader della Lega Nord Matteo Salvini, che aveva attaccato il Festival delle migrazioni definendolo «una cazzata» e avanzando anche sospetti sull’eventuale utilizzo di fondi pubblici per l’organizzazione dell’evento.
Un attacco che non è andato giù all’assessore all’Accoglienza del Comune, Giovanni Manoccio, che ha spiegato così la singolare iniziativa: «E’ una maglietta di denuncia e il concerto dei 99 Posse, previsto per il prossimo 23 agosto al Festival di Acquaformosa, è lo scenario in cui avverrà tutto ciò. Faremo una pernacchia a Salvini. Le magliette saranno vendute in quell’occasione e il ricavato andrà alle popolazioni di Rossano e Corigliano, colpite dal violento nubifragio dello scorso 12 agosto». L’assessore, anche ex sindaco del paese deleghistizzato e simbolo dell’integrazione, va oltre: «Mentre Salvini offende la dignità dei migranti e di tutto il settore della solidarietà, noi continuiamo a credere in un mondo dove a ognuno non può essere negato il diritto a un’esistenza migliore».
mi. mo.
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