CATANZARO La cultura, i paesaggi, le produzioni della Calabria rurale ad Expo. Dal 21 al 27 agosto i Gruppi di azione locale (Gal) saranno protagonisti per la seconda settimana nello spazio di Padiglione Italia nel percorso di una regione che conserva, all’inizio del terzo millennio, tutto il fascino del “Grand Tour”. «L’iniziativa – informa un comunicato dell’Ufficio stampa della giunta regionale – è promossa dalla Regione, dipartimento Agricoltura e risorse agroalimentari, e organizzata in stretta collaborazione e partnership con i Gal, agenzie di sviluppo che operano nei territori rurali, promuovendo sviluppo di reti di impresa e valorizzazione del territorio attraverso l’utilizzo di fondi comunitari afferenti a specifiche misure del Psr 2007/2013. Le attività si articoleranno dal 21 al 27 agosto, tra cultura, enogastronomia, mediate da contenuti multimediali e mostre fotografiche che faranno apprezzare il ricco e variegato paesaggio naturale calabrese. In Expo, la rete dei Gal della Calabria – prosegue la nota – presenterà la cultura contadina, una straordinaria ricchezza sostenibile che merita conoscenza ed esperienza, declinata attraverso il filo di un percorso che si snoda nei territori, tra storie che esprimono e custodiscono un universo di tradizioni in cui si intrecciano vita, luoghi, produzioni, culture locali così come innovazione. Saranno le filiere e le micro filiere produttive della Calabria, attraverso il percorso espositivo, a mettere in contatto i visitatori con il cuore pulsante dell’agricoltura e dell’eccellenza calabrese. Non mancheranno idee e prospettive per il futuro».
«Il paesaggio della campagna italiana è uno dei più belli e celebrati al mondo. La Calabria – afferma il presidente della Regione Mario Oliverio – la più meridionale regione peninsulare, in qualche misura sintetizza il paesaggio rurale italiano. Per la sua bellezza e varietà, innanzitutto: dalla campagna costiera a quella delle valli interne, dai sistemi rurali collinari ai grandiosi paesaggi rurali montani. La ruralità calabrese è un bene prezioso non solo perché comprende produzioni tipiche e tradizionali, di grande pregio, dell’agricoltura e dell’allevamento, ma anche perché genera beni pubblici di eccezionale valore: paesaggio, cultura, natura, aria pulita, antropizzazione positiva, in sintesi il concetto di benessere naturale. Per questo, insieme ai Gal abbiamo voluto mettere al centro di questa ulteriore settimana di presenza della Regione ad Expo 2015 il tema della multifunzionalità dell’agricoltura. Si tratta di una tra le più originali, per certi versi inusuale, immagini della nostra terra che possiamo presentare al mondo». In Expo saranno presenti i Gal Monti Reventino, Serre Calabresi Alta Locride, Valle del Crocchio, Savuto, Sila Sviluppo, Sila Greca Basso Jonio Cosentino, Kroton, Valle del Crati, Alto Ionio Federico II, Pollino Sviluppo, Area Grecanica e Batir-Basso Tirreno Reggino.
x
x