LOCRI Lo Sporting Locri sarà in campo il 10 gennaio per l’incontro di serie A elite di calcio femminile a cinque contro la Lazio. La società che aveva annunciato la chiusura dopo le minacce ricevute dalla dirigenza, malgrado le dimissioni del presidente Ferdinando Armeni, è affidata al sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, in attesa di trovare nuovi imprenditori. «Lo Sporting per il momento non chiude – ha detto Armeni – ma dall’11 gennaio sarà necessario trovare altri soci».
«Abbiamo rassegnato le dimissioni, io e gli altri componenti del precedente assetto – ha detto ancora Armeni – ma lasciamo una società con i conti in ordine. Non abbiamo alcun debito e anche gli accordi economici con le giocatrici e l’allenatore sono stati saldati entro il 31 dicembre scorso». Per venerdì 8 gennaio, dopo l’incontro di fine anno con il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, è stata convocata l’assemblea della società che dovrà approvare il rendiconto, dare l’ok all’entrata di nuovi soci ed eleggere i nuovi organi statutari. «Le condizioni dovute alla mancanza della necessaria serenità che mi hanno portato a lasciare – ha aggiunto l’ormai ex presidente – rimangono tutte. La speranza è che in questa fase di transizione, grazie alla disponibilità del sindaco Calabrese, possano affacciarsi nuove figure imprenditoriali disposte a rilevare la società». Armeni, a cui è stata anche assegnata una tutela, ha deciso di gettare la spugna dopo una serie di minacce contenute in alcuni bigliettini fatti recapitare a lui e ad altri dirigenti con i quali si “invitavano” i vertici dello Sporting Locri a chiudere le attività agonistiche.
DIRIGENTI SENTITI IN PREFETTURA I dirigenti dello Sporting Locri sono stati sentiti oggi in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino. Al Comitato, convocato per un esame dello stato dell’ordine e della sicurezza pubblica della provincia e in particolare della Locride, hanno partecipato il procuratore aggiunto distrettuale antimafia, il procuratore della Repubblica di Locri, il questore ed i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. I dirigenti sportivi, ha reso noto la Prefettura, sono stati sentiti «per acquisire eventuali ulteriori elementi di valutazione in relazione alle note vicende. Si è preso atto che sono state tempestivamente disposte e avviate adeguate misure di vigilanza e protezione nei confronti dei dirigenti» stessi. La vicenda era stata, peraltro, già esaminata nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica del 14 dicembre scorso.
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