CATANZARO L’entrata a regime del decreto del Ministero della Salute numero 70 del 2 aprile scorso sui nuovi standard dell’assistenza ospedaliera porterà ad una maggiore dotazione di posti letto, alla diminuzione di unità operative complesse e, di conseguenza, a una riduzione di primari. In linea con i parametri del decreto, le Uoc della regione dovranno infatti avere mediamente 17,5 posti letto, più di quelli attuali. Ecco perché la struttura commissariale della sanità calabrese, composta da Massimo Scura e Andrea Urbani, sta lavorando alla revisione della rete ospedaliera, da completare entro febbraio, e alla copertura del fabbisogno di personale richiesto dall’introduzione di nuovi posti letto, con l’assunzione di medici, infermieri e operatori sociosanitari. Un passaggio che sarà preceduto dal recupero del personale sottoutilizzato e fuori ruolo.
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