Stop alla rassegna stampa del consiglio regionale

REGGIO CALABRIA Niente rassegna stampa per i consiglieri regionali calabresi. Da qualche giorno non è infatti disponibile l’abituale servizio offerto da Palazzo Campanella. Tutta “colpa” del mancato rinnovo della convenzione con la società che si occupa di selezionare gli articoli interessanti per i politici dell’Astronave. Da quanto si apprende dovrebbe essere solo un’interruzione temporanea. I responsabili dell’ufficio stampa del Consiglio sarebbero già al lavoro per aggirare l’ostacolo. In che modo? Accelerando per il rinnovo della convenzione e, quindi, del servizio.
Nell’attesa, ai consiglieri regionali e ai loro collaboratori non resta che tornare alle vecchie abitudini per restare informati. Magari, chissà, qualcuno finirà col riscoprire il fascino della vecchia carta stampata…

«NESSUNA DIMENTICANZA» «Nessuna dimenticanza circa il rinnovo della convenzione per la rassegna stampa del Consiglio». È quanto assicura il capoufficio stampa del consiglio regionale Romano Pitaro. Che aggiunge: «È successo, semplicemente, che il contratto con la società (stipulato nella scorsa legislatura regionale dal segretario generale pro tempore per la cifra di 30mila euro più iva) che provvedeva ad erogare il servizio di rassegna stampa telematica giornaliera con la ricognizione costante ed il monitoraggio dell’ufficio stampa, è scaduto il 31 dicembre. Nel frattempo, l’ufficio stampa, d’accordo col nuovo segretario generale Maurizio Priolo, ha predisposto una puntuale relazione tecnica, per verificare se vi fosse una convenienza economica per il Consiglio ad internalizzare il servizio. È emerso (considerati i costi complessivi, a partire da quelli relativi agli abbonamenti con le testate giornalistiche) che è più economicamente vantaggioso ricorrere (sulla base di una nostra precisa proposta) ad una delle tante società specializzate del settore, la cui scelta sarà effettuata non a discrezione, ma all’interno del Mepa (Mercato elettronico della pubblica amministrazione), attraverso un confronto concorrenziale tra gli operatori economici abilitati dal sistema e che avrà come esito un abbattimento consistente dei costi».
Pitaro assicura che «il servizio, sempre con la cura e la supervisione dell’ufficio stampa, sarà assegnato alla società che corrisponderà alle esigenze informative del consiglio regionale e che proporrà il minor prezzo. Infine, circa il perché non si è agito per tempo, la risposta è che fino al 28 dicembre (data di approvazione del bilancio) non vi era per il capitolo interessato alcuna copertura finanziaria».