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Cgil: la situazione dei lavoratori di Rosarno resta drammatica

ROSARNO «È importante che in occasione dell’anniversario della rivolta di Rosarno si siano accesi i riflettori sulle condizioni di vita dei lavoratori migranti nella Piana di Gioia Tauro. Questi ri…

Pubblicato il: 08/01/2016 – 11:44
Cgil: la situazione dei lavoratori di Rosarno resta drammatica

ROSARNO «È importante che in occasione dell’anniversario della rivolta di Rosarno si siano accesi i riflettori sulle condizioni di vita dei lavoratori migranti nella Piana di Gioia Tauro. Questi riflettori pero’ dovevano e devono rimanere sempre accesi tenendo alta l’attenzione su una situazione invariata ormai da anni come peraltro abbiamo denunciato in questi anni assieme al mondo del volontariato e dell’associazionismo». È quanto scritto in una nota congiunta della Cgil e della Flai della Calabria e di Gioia Tauro. «Riteniamo pero’ importante – prosegue la nota – l’annuncio dello stanziamento di 300mila euro del presidente della giunta regionale Oliverio, per noi ancora insufficienti, ma pur sempre un primo importante segnale. Continuiamo a ribadire che sulla tendopoli di San Ferdinando e i ghetti nati in questi anni e sulle condizioni di vita di questi lavoratori c’è stato un non adeguato intervento da parte delle Autorità statali: in questi anni, infatti, a dare un sostegno concreto e costante alle migliaia di migranti presenti su tutto il territorio della Piana sono stati soltanto il sindacato, le organizzazioni no profit e le associazioni. Per questo riteniamo necessario portare avanti ancora oggi la proposta di due anni fa: vengano portate via le tende della vergogna e la Protezione Civile destini i container sufficienti, soluzione anch’essa provvisoria ma che può garantire un tetto e un riparo dal freddo a tutti coloro che vivono attualmente in condizioni disumane». «Anche dal punto di vista dei diritti nel lavoro – aggiunge la Cgil – riteniamo fondamentale che il consiglio regionale approvi la legge contro il caporalato. Proponiamo infine che la Prefettura costruisca un tavolo con le organizzazioni sindacali, professionali e il mondo dell’associazionismo alla presenza del ministro degli Interni Alfano».

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