SIDERNO Ufficialmente erano solo una coppia di macellai di Careri, senza parentele ingombranti o attività ambigue. Ma in realtà – ha svelato un controllo su strada – quello della carne era solo uno dei business cui si dedicavano. Fermati a un posto di blocco sulla strada Jonio-Tirreno, Maria Filastro e Domenico Pellegrino si sono mostrati troppo nervosi perché gli agenti non decidessero di approfondire, nonostante i cani dell’unità cinofila che li accompagnavano non avessero dato alcun segno di nervosismo. Tanto zelo è stato premiato: all’interno di un vano a scomparsa, ricavato dietro il cassetto portaoggetti e azionato da un meccanismo a chiusura automatica di sicurezza, gli uomini del commissariato di Siderno hanno trovato 3 kg di cocaina.
La droga era suddivisa in tre panetti, completamente ricoperti da sostanze chimiche necessarie per confondere i cani antidroga. Elementi che hanno indotto gli agenti ad estendere i controlli tanto all’abitazione dei coniugi, come un capannone di loro proprietà, dove sono stati rinvenuti ventimila euro in banconote di taglio diverso, un altro chilo e mezzo di coca, due fucili calibro 12, un revolver modello 357 magnum e due pistole calibro 9 di cui una priva di matricola e l’altra con matricola punzonata. I due sono stati arrestati e accompagnati in carcere, mentre le indagini continuano. Adesso, gli investigatori mirano a comprendere chi siano i fornitori dei coniugi Pellegrino, ma anche per quale motivo i due abbiano messo insieme un piccolo arsenale.
a.c.
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