Lunedì, 20 Gennaio

Ultimo aggiornamento alle 11:37
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

È allarme sicurezza nella città dei Bruzi

Che Cosenza non sia un’isola felice è un fatto ormai conclamato da tempo. Ma ciò che sta succedendo negli ultimi mesi, in modo sempre più frequente, desta molta preoccupazione. Rapine in pieno gior…

Pubblicato il: 08/01/2016 – 16:52

Che Cosenza non sia un’isola felice è un fatto ormai conclamato da tempo. Ma ciò che sta succedendo negli ultimi mesi, in modo sempre più frequente, desta molta preoccupazione. Rapine in pieno giorno e in pieno centro. In zone affollate. Sta accadendo sia nella città dei Bruzi che nell’hinterland.
Nell’ufficio postale di Rende, in meno di due mesi, si sono verificate due rapine di mattina e quando alla posta c’erano diversi pensionati pronti a riscuotere la pensione. A ridosso di Natale contro le vetrate di una pizzeria di Cosenza, di proprietà dei familiari di un pentito, sono stati esplosi colpi diversi colpi di pistola: non erano neppure le 23 e il locale era ancora aperto. Una pizzeria che si trova in una zona molto frequentata della città.
Tornando a Rende, la vigilia di Capodanno si è verificato un tentativo di rapina in una banca, situata in una piazza centrale in cui ci sono locali frequentati da giovani. E, la mattina dopo l’Epifania, in pieno centro a Cosenza e in tarda mattinata, un malvivente munito di taglierino è riuscito a entrare nella banca Carime. Lì – solitamente – i controlli non esistono: i metal detector non funzionano quasi mai. Così il giovane, minacciando i dipendenti, si è fatto consegnare un bottino di circa 1.800 euro in contanti, tra il terrore di tanta gente presente in banca e di quanti passeggiavano spensieratamente sul corso in una mattina di gennaio fredda ma soleggiata. E – purtroppo – le telecamere di sorveglianza non saranno utili agli investigatori perché non funzionano. Questo solo per citare i fatti più eclatanti. Ma l’elenco potrebbe continuare.
C’è un allarme sicurezza nella città dei Bruzi e nei dintorni. La situazione preoccupa anche gli inquirenti. Gli ultimi episodi – ultimi solo in senso cronologico – sono un campanello d’allarme che non bisogna sottovalutare. Ne è convinto il procuratore capo Dario Granieri, che intende tenere alta l’attenzione sul fenomeno delle rapine e non solo. Perché – sostiene – l’escalation continua. Qualche provvedimento va preso. Perché quello che si inizia a percepire tra i cittadini è la paura di poter tranquillamente andare in banca o alla posta in pieno giorno, o fare una passeggiata sul corso senza doversi scontrare con qualche malvivente armato.

L'offerta informativa del Corriere della Calabria rimarrà gratuita

Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.

La tua è una donazione che farà notizia. Grazie

Il campo è obbligatiorio!
Il campo è obbligatiorio!

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012--2025. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x